Garante privacy: programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo
![Garante privacy: programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo](https://q5.informazione.it/pics/b557a3ba-67ed-4907-8162-c4e0ee26eb84.jpg?w=460&h=260&scale=both)
Il Garante per la protezione dei dati personali, con il provvedimento del 6 giugno 2024, fornisce il proprio indirizzo circa i programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati. Le indicazioni contenute nel documento relativamente ai tempi di conservazione dei metadati non riguardano i contenuti dei messaggi di posta elettronica (né le informazioni tecniche che ne fanno comunque parte integrante) che rimangono nella disponibilità dell’utente/lavoratore, all’interno della casella di posta elettronica attribuitagli. (Dottrina Lavoro)
Se ne è parlato anche su altri giornali
642 del 21 dicembre 2023) che aveva sollevato non un polverone, ma un vero e proprio tornado di commenti negativi giacché, per opinione diffusa, il testo imponeva al titolare di cancellare dopo solo sette giorni tutti i “metadati” di posta elettronica, ovvero «giorno, ora, mittente, destinatario, oggetto e dimensione dell’e-mail», ecc. (Iusletter)
In particolare, le nuove linee guida offrono una definizione molto più precisa, rispetto alle precedenti del 6 febbraio che avevano suscitato tanti... (NT+ Lavoro)
Email aziendali a prova di privacy 16 Febbraio 2024 Le nuove istruzioni del Garante della Privacy per la definizione e le regole di conservazione dei metadati nelle email di lavoro. (PMI.it)
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Il Garante della Privacy ha adottato in settimana un aggiornamento al Documento di indirizzo su “Programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati”. (la Repubblica)
Programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati”; il documento era atteso da tempo, anche in considerazione delle numerose richieste di chiarimenti pervenute. (LavoroSi)
Con decisione del 6 giugno il Garante per la protezione dei dati personali ha rielaborato significativamente le direttive pubblicate il 6 febbraio sui tempi di conservazione dei metadati. Il documento sembra trovare un equilibrio più gestibile a livello aziendale. (Federprivacy)