Garante privacy: programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo

Garante privacy: programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo
Dottrina Lavoro ECONOMIA

Il Garante per la protezione dei dati personali, con il provvedimento del 6 giugno 2024, fornisce il proprio indirizzo circa i programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati. Le indicazioni contenute nel documento relativamente ai tempi di conservazione dei metadati non riguardano i contenuti dei messaggi di posta elettronica (né le informazioni tecniche che ne fanno comunque parte integrante) che rimangono nella disponibilità dell’utente/lavoratore, all’interno della casella di posta elettronica attribuitagli. (Dottrina Lavoro)

Se ne è parlato anche su altri giornali

642 del 21 dicembre 2023) che aveva sollevato non un polverone, ma un vero e proprio tornado di commenti negativi giacché, per opinione diffusa, il testo imponeva al titolare di cancellare dopo solo sette giorni tutti i “metadati” di posta elettronica, ovvero «giorno, ora, mittente, destinatario, oggetto e dimensione dell’e-mail», ecc. (Iusletter)

In particolare, le nuove linee guida offrono una definizione molto più precisa, rispetto alle precedenti del 6 febbraio che avevano suscitato tanti... (NT+ Lavoro)

Email aziendali a prova di privacy 16 Febbraio 2024 Le nuove istruzioni del Garante della Privacy per la definizione e le regole di conservazione dei metadati nelle email di lavoro. (PMI.it)

Raccolta e conservazione dei metadati delle email aziendali, varato il documento di indirizzo

Il Garante della Privacy ha adottato in settimana un aggiornamento al Documento di indirizzo su “Programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati”. (la Repubblica)

Programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati”; il documento era atteso da tempo, anche in considerazione delle numerose richieste di chiarimenti pervenute. (LavoroSi)

Con decisione del 6 giugno il Garante per la protezione dei dati personali ha rielaborato significativamente le direttive pubblicate il 6 febbraio sui tempi di conservazione dei metadati. Il documento sembra trovare un equilibrio più gestibile a livello aziendale. (Federprivacy)