E-mail dei lavoratori: nuove indicazioni del Garante sui metadati

E-mail dei lavoratori: nuove indicazioni del Garante sui metadati
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Il Garante per la protezione dei dati personali ha recentemente pubblicato i risultati di una consultazione pubblica riguardante la conservazione dei metadati della posta elettronica, un tema che ha suscitato ampi dibattiti tra esperti di privacy e responsabili aziendali. Le nuove disposizioni rappresentano una svolta significativa nella gestione dei metadati, dopo il provvedimento del dicembre 2023, che aveva fatto molto clamore presso i datori di lavoro, e di cui avevamo parlato in questo articolo. (Diritto.it - Il portale giuridico online per i professionisti)

Ne parlano anche altri media

Le nuove linee guida sulla conservazione dei metadati delle email aziendali, approvate dal Garante privacy lo scorso 6 giugno (si veda Nt+lavoro del 14 giugno), contengono delle precisazioni molto importanti per le aziende. (NT+ Lavoro)

In sostanza, ha affrontato dopo consultazione pubblica la questione della conservazione dei metadati dei lavoratori, ampiamente dibattuta tra gli addetti ai lavori. Il Garante della Privacy ha adottato in settimana un aggiornamento al Documento di indirizzo su “Programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati”. (la Repubblica)

Si riducono i metadati da cancellare nelle email aziendali per tutelare la privacy dei dipendenti. Il nuovo provvedimento del Garante della Privacy rivede le linee guida pubblicate lo scorso febbraio e che avevano suscitato allarme tra le imprese. (Informazione Fiscale)

Privacy: Il Garante aggiorna il proprio indirizzo per la gestione di email e metadati

Il nuovo documento di indirizzo consente alle aziende di salvaguardare le informazioni necessarie ad archiviare e indicizzare i messaggi di posta elettronica: questo perché il termine stringente di conservazione... (NT+ Lavoro)

È arrivato dal Garante per la privacy l’esito della consultazione pubblica che la stessa Autorità aveva aperto a distanza di poche settimane dalla pubblicazione del documento di indirizzo circa la conservazione dei metadati della posta elettronica, che tante discussioni aveva uscitato tra esperti di protezione dati e responsabili aziendali. (Cyber Security 360)

Programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati”; il documento era atteso da tempo, anche in considerazione delle numerose richieste di chiarimenti pervenute. (LavoroSi)