Metadati della posta elettronica: l’esito della consultazione pubblica

Metadati della posta elettronica: l’esito della consultazione pubblica
Iusletter ECONOMIA

Finalmente il Garante ha pubblicato il Documento di Indirizzo sui metadati della posta elettronica aziendale che, per sua stessa ammissione, recepisce i suggerimenti ricevuti dagli utenti sulla precedente bozza adottata a fine 2023 (provv. n. 642 del 21 dicembre 2023) che aveva sollevato non un polverone, ma un vero e proprio tornado di commenti negativi giacché, per opinione diffusa, il testo imponeva al titolare di cancellare dopo solo sette giorni tutti i “metadati” di posta elettronica, ovvero «giorno, ora, mittente, destinatario, oggetto e dimensione dell’e-mail», ecc. (Iusletter)

Ne parlano anche altre testate

Le nuove istruzioni del Garante della Privacy per la definizione e le regole di conservazione dei metadati nelle email di lavoro. Dal Garante della Privacy arriva un aggiornamento del documento che detta le regole per la gestione della posta elettronica in ambito lavorativo, in particolare riguardo ai metadati. (PMI.it)

Numero 364 del 06/06/2024 Nel Documento viene illustrata la normativa vigente con particolare riguardo alle possibili responsabilità per i datori di lavoro pubblici e privati . (Fiscoetasse)

Il Garante per la protezione dei dati personali (“Garante” o “Autorità”) ha pubblicato venerdì 14 giugno 2024 il “Provvedimento del 6 giugno 2024 - Documento di indirizzo. (LavoroSi)

Email dipendenti: il Garante Privacy sul trattamento dei metadati

Per leggere questo articolo devi essere registrato ed effettuare il login! Fonte: Il Sole 24 Ore - a cura dell’Avv. Alberto Bozzo, Componente commissione informatica e Ai Unione Triveneta dei Consigli dell’Ordine degli Avvocati (Federprivacy)

Si riducono i metadati da cancellare nelle email aziendali per tutelare la privacy dei dipendenti. Arrivano le regole aggiornate per la gestione dei metadati delle email aziendali per tutelare la privacy dei dipendenti. (Informazione Fiscale)

Il Garante precisa preliminarmente che il documento non reca prescrizioni né introduce nuovi adempimenti a carico dei titolari del trattamento ma intende offrire una ricostruzione sistematica delle disposizioni applicabili in tale specifico ambito, alla luce di talune precedenti decisioni dell’Autorità, al solo fine di richiamare l’attenzione su alcuni punti di intersezione tra la disciplina di protezione dei dati e le norme che stabiliscono le condizioni per l’impiego degli strumenti tecnologici nei luoghi di lavoro. (Diritto Bancario)

Metadati della posta elettronica: l’esito della consultazione pubblica