Raccolta e conservazione dei metadati delle email aziendali, varato il documento di indirizzo

Raccolta e conservazione dei metadati delle email aziendali, varato il documento di indirizzo
Federprivacy ECONOMIA

Con decisione del 6 giugno il Garante per la protezione dei dati personali ha rielaborato significativamente le direttive pubblicate il 6 febbraio sui tempi di conservazione dei metadati. Il documento sembra trovare un equilibrio più gestibile a livello aziendale. Fonte: Il Sole 24 Ore - a cura dell’Avv. Alberto Bozzo, Componente commissione informatica e Ai Unione Triveneta dei Consigli dell’Ordine degli Avvocati Per leggere questo articolo devi essere registrato ed effettuare il login! (Federprivacy)

Ne parlano anche altre testate

Finalmente il Garante ha pubblicato il Documento di Indirizzo sui metadati della posta elettronica aziendale che, per sua stessa ammissione, recepisce i suggerimenti ricevuti dagli utenti sulla precedente bozza adottata a fine 2023 (provv. (Iusletter)

Il Garante per la protezione dei dati personali, con il provvedimento del 6 giugno 2024, fornisce il proprio indirizzo circa i programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati (Dottrina Lavoro)

In sostanza, ha affrontato dopo consultazione pubblica la questione della conservazione dei metadati dei lavoratori, ampiamente dibattuta tra gli addetti ai lavori. Abbiamo chiesto all’avvocato Ugo Di Stefano, senior partner e responsabile del Dipartimento Privacy & Corporate Compliance di Lexellent, di chiarire alcuni aspetti della vicenda. (la Repubblica)

Senza i log, email aziendali a rischio validità probatoria

Rivedendo le linee di indirizzo rilasciate lo scorso febbraio, infatti, l’Autorità ha introdotto alcune modifiche, confermando tuttavia che l’attività di raccolta e conservazione dei metadati delle email aziendali non deve superare i 21 giorni, a meno che non vi siano particolari condizioni che autorizzano l’estensione. (PMI.it)

Il Garante precisa preliminarmente che il documento non reca prescrizioni né introduce nuovi adempimenti a carico dei titolari del trattamento ma intende offrire una ricostruzione sistematica delle disposizioni applicabili in tale specifico ambito, alla luce di talune precedenti decisioni dell’Autorità, al solo fine di richiamare l’attenzione su alcuni punti di intersezione tra la disciplina di protezione dei dati e le norme che stabiliscono le condizioni per l’impiego degli strumenti tecnologici nei luoghi di lavoro. (Diritto Bancario)

Il nuovo documento di indirizzo consente alle aziende di salvaguardare le informazioni necessarie ad archiviare e indicizzare i messaggi di posta elettronica: questo perché il termine stringente di conservazione... (NT+ Lavoro)