"La maggioranza von der Leyen è a trazione verde"

Approfondimenti:
PNRR Ponte sullo Stretto Migranti

La maggioranza che ha sostenuto la riconferma di Ursula von der Leyen, che si è fondata sull'appoggio dei Verdi "è artefatta e non reggerà", con i popolari che prima hanno criticato il Green Deal, poi hanno permesso agli ecologisti di diventare "ago della bilancia". E invece il Ppe dovrebbe capire che se vuole creare un centrodestra europeo "deve cercare sponde" alla destra dell'emiciclo e abbandonare l'attuale alleanza con la sinistra per creare un vero "centrodestra europeo". (EuropaToday)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Sono convinta che la versione dell'Europa dalla fine della Seconda Guerra mondiale, con tutte le sue imperfezioni e disuguaglianze, sia ancora la migliore versione della storia. (Sky Tg24 )

Invece ieri 18 luglio a Strasburgo, davanti a un emiciclo diviso, nevrotico e critico dei risultati del suo primo mandato, von der Leyen si è confermata uguale a se stessa (24+)

La sua apertura alla destra, o almeno alla sua componente più atlantista, sostenuta anche dal presidente del Ppe Manfred Weber, non rappresentava solo uno strumento di ricatto nei confronti della vecchia maggioranza con socialdemocratici e liberali. (il manifesto)

La Meloni, la Ue e quei giochi di sponda per dare un posto all'Italia

Per comprendere appieno la partita europea e ciò che ne potrebbe venire all'Italia bisogna guardare i fatti in trasparenza, cioè osservare cosa si intravede sotto la tela ufficiale del voto dei partiti di governo italiani sulla von der Leyen: il sì di Forza Italia, il no non conclamato del partito della premier e il no ideologico iperpubblicizzato della Lega. (il Giornale)

Conferma del secondo mandato per la politica tedesca alla guida della Commissione Ue, appoggiata da quasi tutti i popolari, socialdemocratici, liberali e verdi. Ampio programma su Ucraina, sicurezza e difesa, economia; cenni al “pilastro sociale’, poco sulle migrazioni, nessuna indicazione sul bilancio comunitario di Gianni BORSA ed Enrica LATTANZI Agensir da Strasburgo (Diocesi di MIlano)

E la voce. E quindi alla fine Giorgia Meloni ha scelto la coerenza nel voto su Ursula von der Leyen al Parlamento Europeo. (Open)