Cortei armati per la nipote del boss: in carcere anche un sannita affiliato al clan De Martino di Ponticelli

Cortei armati per la nipote del boss: in carcere anche un sannita affiliato al clan De Martino di Ponticelli
anteprima24.it INTERNO

Un sannita tra gli uomini affiliati del Clan De Martino di Ponticelli , conosciuto anche con la sigla “XX”. C’era anche Gabriele Di Carluccio , 28 anni, di Sant’Agata dei Goti, tra gli uomini che partecipavano ai cortei armati del clan dell’area orientale di Napoli, per scortare il boss durante gli incontri con la nipotina. Il 28enne della provincia di Benevento è finito in carcere nella giornata di ieri, lunedì primo luglio, a seguito di un’ordinanza emessa dal Gip di Napoli , su richiesta della Dda , insieme ad altre otto persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di atti persecutori, lesioni personali e detenzione e porto in luogo pubblico di armi, delitti aggravati dal metodo mafioso. (anteprima24.it)

Su altre fonti

Le vessazioni estese anche ai suoi genitori. È questo l'incubo in cui era precipitata una giovane donna del quartiere di Napoli di Ponticelli che aveva avuto una figlia dalla relazione con un elemento apicale del clan De Martino, che si c… (La Repubblica)

A cura di Nico Falco Francesco De Martino, boss dell'omonimo clan di Ponticelli, Napoli Est, sapeva di essere nel mirino dei rivali e aveva paura di finire in un agguato di camorra. Per questo motivo, quando doveva andare a prendere la nipotina nel luogo convenuto, lo faceva soltanto a determinate condizioni: scortato da uomini armati o con altri bambini in automobile da usare come scudo. (Fanpage.it)

Dal carcere si teneva in contatto con la figlia di tre anni e con la sua famiglia grazie a un profilo Instagram installato su un cellulare che gli veniva consegnato da un agente della penitenziaria compiacente: emerge anche questo dall'indagine dei carabinieri di Torre del Greco che oggi hanno notificato nove arresti, anche al padre della piccola, rampollo della famiglia camorristica De Martino, e ai suoi genitori. (ilmattino.it)

Colpite dal clan De Martino per l’affido: ”Ci picchiarono davanti a mia figlia”

Invece adesso sappiamo che è accaduto davvero, che la storia non è frutto della fantasia di qualche sceneggiatore di “Gomorra”. Atroci e agghiaccianti le vicende ricostruite da un’indagine dei carabinieri coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, che descrive il quadro di una criminalità organizzata sempre più ignobile e spietata. (ilmattino.it)

A Napoli, i parenti paterni tentano di strappare la bambina di tre anni contesa con la madre: nove arresti tra cui i nonni paterni e il padre già detenuto. NAPOLI- Cortei armati per scortare i nonni paterni durante gli incontri con la nipotina di tre anni e minacce e percosse alla madre anche per piccoli ritardi. (Quotidiano del Sud)

Un amore criminale. Tossico. Culminato in un vortice di paura e minacce per una giovane che in passato aveva avuto una relazione sentimentale con Salvatore De Martino giovane ‘rampollo’ del gruppo del rione Fiat. (Internapoli)