Manovra passa alla camera con 204 sì. Via libera CdM a Nota variazione bilancio
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La Manovra conclude anche l'iter alla Camera e passa al Senato in seconda lettura. L'Aula di Montecitorio ha infatti approvato la Legge di Bilancio di 204 sì, 110 no e 6 astenuti, dopo aver votato questa mattina la fiducia con 211 sì e 117 no. "Molti parlano di dettagli… ma il cuore c’è e il bilancio pure. L’Italia torna a essere rispettata come seria e responsabile", ha dichiarato il ministro Giancarlo Giorgetti a margine dell'approvazione della Legge di bilancio. (Teleborsa)
Se ne è parlato anche su altre testate
Le multe ai no vax L’approdo della manovra all’ultimo miglio non placa le tensioni nella maggioranza. L’ok alla fiducia di Montecitorio passa con 211 sì e 117 no a poche ore di distanza dal via libera finale. (Il Nord Est)
Il Natale dei deputati è salvo ma i senatori dovranno dare l’approvazione definitiva il 28 o 29 dicembre. La manovra per il 2025 approda al voto di fiducia alla Camera dopo giorni di caos a Montecitorio, tra passi falsi, precipitose marce indietro, ritardi, tensioni con i funzionari, errori senza precedenti. (Il Fatto Quotidiano)
"Comunico il risultato della votazione dell'articolo 1, sui cui il governo ha posto la questione di fiducia. Roma, 20 dic. (Tiscali Notizie)
L’Italia torna a essere rispettata come seria e responsabile”. “Molti parlano di dettagli… ma il cuore c’è e il bilancio pure. (Secolo d'Italia)
ROMA – Cosa ci fanno insieme, nella stessa aula, il deputato di Avs Marco Grimaldi con indosso una kefiah arancionera in solidarietà al popolo palestinese e il sottosegretario all’Economia, Federico Freni, vestito di tutto punto in versione dandy? Alle tre di notte discutono della riformulazione dell’emendamento alla manovra numero 89.03, a firma Lega. (la Repubblica)
E, a sera inoltrata, dopo la fiducia della mattina, la legge di Bilancio per il 2025 da 30 miliardi ottiene il via libera finale della Camera. Soddisfatti la premier Giorgia Meloni e il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ora manca solo l’ultimo semaforo verde del Senato (che arriverà subito dopo Natale) perché la manovra diventi legge. (QUOTIDIANO NAZIONALE)