Pagella globale sulla performance climatica, l’Italia resta solo 43°
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Nessun progresso tangibile dall’anno scorso nella classifica del Climate Change Performance Index 2025 stilato da Germanwatch, Climate Action Network e NewClimate Institute. Pesano un PNIEC debole e il posticipo dell’addio al carbone al 2029 via depositphotos.com L’anno scorso il tracollo, quest’anno la stagnazione. L’Italia è 43° nella classifica del Climate Change Performance Index 2025, l’indicatore della qualità della performance climatica stilato da Germanwatch, Climate Action Network e NewClimate Institute. (Rinnovabili)
La notizia riportata su altre testate
L’Italia si colloca al 43° posto a livello mondiale nella classifica annuale sulla performance ambientale, stilata da Germanwatch, Climate Action Network (Can) e NewClimate Institute, con la collaborazione di Legambiente. (MeteoWeb)
L’Italia, rispetto agli altri Paesi del Pianeta e dell’Ue, continua ad essere in forte ritardo sulle performance climatiche. (Eco dalle Città)
Comunque ben lontana dalle posizioni di vertice, occupate da Danimarca, Olanda e Regno Unito. BAKU. (la Repubblica)
L’Italia continua ad essere in forte ritardo sulle performance climatiche rispetto agli altri Paesi del pianeta e dell’Ue. La conferma arriva dalla classifica stilata dal rapporto annuale di Germanwatch, CAN e NewClimate Institute che prende in considerazione la performance climatica di 63 Paesi, più l’Unione Europea nel suo complesso. (Il Fatto Quotidiano)
Italia al quarantatreesimo posto (su 67): “Piani poco ambiziosi e troppi sussidi alle fonti fossili” In coda l’Iran. (Sky Tg24 )
Secondo il documento, le fonti di energia pulita come solare ed eolico, “stanno registrando rapidi progressi in quasi tutte le nazioni che presentano alti livelli di emissioni di gas ad effetto serra”. (LifeGate)