Palermo, striscioni di protesta contro il ddl sicurezza nelle scuole: “Il dissenso non si reprime”

“Diritto a restare”, “Diritto a manifestare”, “Il dissenso non si reprime”. Sono alcune delle frasi scritte dagli studenti palermitani sugli striscioni comparsi davanti a diversi istituti superiori del capoluogo. I movimenti studenteschi intervengono nel clima di attesa per l’approvazione in Senato del ddl sicurezza del governo Meloni. E accanto alla protesta, affiancano anche il tema, sentito da… (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sacrosanta la protesta, giusto il referendum abrogativo (li sto firmando tutti, mi sento un epigono di Pannella: vediamo però di non esagerare altrimenti facciamo la fine di Pannella con i referendum alla carlona, capite cosa voglio dire). (La Gazzetta del Mezzogiorno)

All’improvviso si sono aperti gli sportelli di un vecchio armadio a due ante dal quale sono usciti soggetti simili a zombie avvolti da una discreta quantità di muffa, segno evidente della lunga permanenza nel mobile. (L'Opinione delle Libertà)

La democrazia, così come la cultura, sono fondate sulla possibilità di dissentire. Al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. (Il Fatto Quotidiano)

«Dissentire è un diritto, manganellare è un reato». (La Stampa)

Ddl Sicurezza, Bonelli, Fratoianni e Magi in piazza contro la "svolta fascista del Paese" 25 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Venti nuovi reati, altre aggravanti, pene più severe. Il ddl Sicurezza – su cui ieri hanno manifestato in tanti dopo l’appello della Cgil – è una raffica di norme che allunga ancor di più il codice penale. (La Stampa)