Autonomia, Landini: "Bocciatura della Consulta? Dimostra che nostre critiche erano fondate"

Autonomia, Landini: "Bocciatura della Consulta? Dimostra che nostre critiche erano fondate" Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha risposto all'intervista rilasciata ieri dal ministro Calderoli dopo la pronuncia della Consulta. Parole quelle del titolare del dicastero che hanno sottolineato la volontà sua di modificare quanto è stato bocciato per poi andare avanti ma ad una condizione: la sinistra deve smettere di rompere gli 'zebedei'. (La Stampa)

Su altre fonti

Nessuna marcia indietro sull’autonomia differenziata, avverte in aula il ministro agli Affari regionali Roberto Calderoli. ROMA — Il tricolore innalzato su tutti i loro banchi, le opposizioni che lo stringono al petto e intonano l’inno nazionale contro una maggioranza che però risponde picche e non molla la presa. (la Repubblica)

L'Aula della Camera ha respinto con 155 no e 124 sì (due gli astenuti) la mozione unitaria delle opposizioni con la quale si impegnava il Governo, tra l'altro, a sospendere i negoziati sull'Autonomia differenziata gia' avviati con le Regioni, a seguito della sentenza sulla riforma espressa dalla Corte costituzionale. (L'HuffPost)

Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha risposto all'intervista rilasciata ieri dal ministro Calderoli dopo la pronuncia della Consulta. "Come è noto, la Cgil con altre forze politiche e sociali hanno raccolto oltre un milione di firme per abrogare l'autonomia differenziata – ha detto Landini -. (la Repubblica)

La trincea della Lega per non perdere il «suo» Nord

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L’Aula della Camera ha infatti respinto la mozione unitaria delle opposizioni che chiedeva lo stop all’iter dell’Autonomia e la ridefinizione dei Lep dopo la decisione della Corte Costituzionale: 155 i voti contrari, 124 quelli favorevoli. (LA NOTIZIA)

Non c’è soltanto la volontà di costringere gli alleati a sostenere una riforma che è, se non una causa persa, comunque in bilico. Il crollo del Carroccio nelle due ultime elezioni regionali spinge ancora di più il partito di Matteo Salvini a rinchiudersi nelle regioni del Nord: quelle che con i loro referendum consultivi del 2017 hanno spinto maggiormente per trasferire fondi dallo Stato nelle casse locali. (Corriere della Sera)