Protesta degli agricoltori, cosa sta succedendo in Europa
È un'onda di trattori quella che sta attraversando le principali capitali europee, dalla Francia alla Germania passando per Belgio, Olanda, Polonia, Romania e adesso anche l'Italia. Si tratta di proteste serrate da parte degli agricoltori, che non sembrano calare di intensità, e che hanno invaso le città più importanti d'Europa. Tra i motivi principali il dissenso del settore agroalimentare scaturito da alcune misure che sono state pensate per rendere maggiormente "green" e sostenibile l'intera produzione di cibo. (Primocanale)
La notizia riportata su altri media
È quanto segnalato nel corso del pomeriggio da diversi automobilisti in transito lungo la trafficata provinciale, dove l’arrivo di oltre 200 trattori dall’intera Lombardia ha creato forti rallentamenti della circolazione lungo il tratto melegnanese della Binasca. (Il Cittadino)
Alcune decine di trattori, guidati dagli agricoltori che da martedì mattina protestano a Melegnano, alle porte di Milano, hanno sfilato a passo d'uomo sulla strada provinciale 40, creando non pochi disagi agli automobilisti in transito. (Il Sole 24 ORE)
Non è ancora chiara la modalità della protesta e se trattori e macchine agricole si limiteranno a 'presidiare' il casello o se, invece, si procederà anche ad un blocco stradale. (Primocanale)
Alcune centinaia di agricoltori, sono arrivati da tutta Lombardia a Melegnano, alle porte di Milano con i loro trattori per dar vita a un presidio che durerà cinque giorni e cinque notti per chiedere un futuro per le loro aziende e più tutela del Made in Italy. (LAPRESSE)
Ma piano piano, dopo il lavoro, anche gli altri hanno raggiunto i manifestanti. La protesta del mondo delle campagne entra nel vivo anche in Sardegna. A partire dal porto di Cagliari, dove poco prima di mezzogiorno pastori e agricoltori, arrivati coi trattori nel capoluogo, hanno bloccato l’uscita dei mezzi e l’ingresso al molo. (L'Unione Sarda.it)
Si sono presentati così i 250 agricoltori che in corteo sono arrivati in piazza della Libertà per gridare ancora una volta la «fierezza e la dignità contadina». ALESSANDRIA. (La Stampa)