CrowdStrike: Renault e Tesla tra i costruttori colpiti dal crash globale | Quattroruote.it

Il crash globale dei sistemi informatici ha colpito, con tutta la sua virulenza, anche alcuni costruttori automobilistici, oltre che una miriade di aziende e settori economici. Venerdì 19 luglio sono state registrate in tutto il mondo pesanti interruzioni: la causa è stata attribuita all'azienda australiana di cybersecurity CrowdStrike Holdings e in particolare a un bug nell'aggiornamento di un software per la sicurezza. (Quattroruote)

Ne parlano anche altre fonti

Da poco più di un anno è direttore dell’Acn, l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Negli ultimi tre giorni il prefetto Bruno Frattasi, 68 anni, napoletano, è stato alle prese con gli effetti in Italia del crash informatico che ha messo in ginocchio tutto il mondo. (ilmattino.it)

Proviamo a mettere un po’ di ordine. Quale è il tenore dei commenti che troviamo sui quotidiani grazie ai commentatori italofoni? Più o meno questo: “Tutta colpa del capitalismo! Abbiamo imprese più potenti degli Stati! Siamo schiavizzati dalle grandi imprese e ci vorrebbe un ritorno della politica (‘gli Stati democratico liberali’ ecc. (Nicola Porro)

Cyber caos, il lento ritorno alla normalità (AGI - Agenzia Italia)

Windows del giurassico ha salvato i voli di Southwest Airlines

Sono circa 8,5 milioni. Il Microsoft down costerà al mondo 24 miliardi di dollari. (Panorama)

È quanto emerge dai database di FlightAware, che segnala che la compagnia aerea statunitense ha dovuto rinunciare a circa un terzo della sua programmazione solo domenica, con altri 1.600 voli che hanno subito ritardi. (Italia Oggi)

Windows 3.1, presentato nel 1992, non è ovviamente aggiornato da anni, ma i sistemi di Southwest Airlines hanno continuato a funzionare permettendo di gestire le consuete attività (scheduling piloti, pianificazione voli, verifica e aggiornamento registri di manutenzione, biglietteria, ecc. (macitynet.it)