Pizzaballa: «Rabbia e dolore, nella Gaza distrutta si deve ripartire dal perdono»

Scrivere «macerie» non rende l’idea, il paesaggio lunare ripreso da un’auto è ciò che resta di Beit Lahia, nel Nord della Striscia di Gaza, nient’altro che una prospettiva di polvere, brani di cemento e tondini ritorti, «non che sia così dappertutto, ma insomma», il cardinale Pierbattista Pizzaballa mostra il video e mormora: «Quando entri, la prima cosa che vedi è una distruzione pressoché totale». (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

Ecco il testo del messaggio natalizio che il custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, ha registrato in un video indirizzato a tutti da Betlemme in quest’ultimo scorcio del 2024, che coincide con lo schiudersi del Giubileo per l’Anno santo 2025. (Terrasanta)

Città del Vaticano Di speranza abbiamo estremo bisogno in questa nostra terra, segnata da così tanta violenza, odio, ferita da disprezzo e paura Esordisce così sua Beatitudine cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme - che questa mattina, 23 dicembre ha concluso la sua visita di solidarietà alla comunità cristiana di Gaza - nel suo messaggio per questo Natale alle porte, diffuso dal sito del Patriarcato. (Vatican News - Italiano)

In Terra Santa nelle ultime settimane i cristiani avevano una grande speranza: quella di festeggiare il Natale con un accordo di pace o almeno con una tregua tra Israele e Hamas. Non sarà... (Virgilio)

A Betlemme celebrazioni di Natale in sordina

Città del Vaticano «In questo Natale, ancora oscurato dal buio dell’odio e della guerra, ancora contagiato dal virus dell’umana indifferenza, ancora arrossato dal sangue dei troppi innocenti uccisi, ci inginocchiamo davanti alla mangiatoia nella quale Maria depose il bambino Gesù». (Vatican News - Italiano)

Il patriarca gerosolimitano, unico esponente straniero ad aver effettuato due visite a Gaza (la prima era stata a maggio), gliss… «A Gaza è tutto distrutto, la situazione è molto grave, ma qualche segno di speranza, di vita, c’è ancora». (La Stampa)

Come nel 2023, anche quest’anno le celebrazioni natalizie nella città di Betlemme, in Cisgiordania, resteranno in sordina. (RSI)