Nordio annuncia sanzioni per comportamenti inopportuni dei magistrati e l’Anm insorge

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Il Dubbio INTERNO

Il governo italiano sta valutando la possibile reintroduzione di un divieto per i magistrati riguardo a comportamenti che, pur legittimi, possono compromettere la loro credibilità personale, il prestigio dell'istituzione giudiziaria e la loro imparzialità. Questa riflessione è stata sollevata dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio , che ha risposto a un'interrogazione parlamentare presentata da Maurizio Gasparr i, capogruppo di Forza Italia al Senato (Il Dubbio)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ma dall’atteggiamento dei mezzi di comunicazione di massa (il Corriere della Sera che dà per scontata una “guerra di trent’anni”, a partire cioè da Mani pulite, tra “politica e magistratura”) e da posizioni di non pochi giuristi (di recente un pezzo di Pier Luigi Portaluri sul Foglio del 2 febbraio, che sposa la tesi, già sostenuta da Sabino Cassese con “Il governo dei giudici”, della volontà dei magistrati di sostituirsi al potere politico). (Giustizia Insieme)

La scrive, il capogruppo di Forza Italia al Senato, per «ringraziare pubblicamente» Carlo Nordio per le risposte fornite alle sue interrogazioni. La nota firmata da Maurizio Gasparri arriva nel tardo pomeriggio. (ilmessaggero.it)

"Apprendo con stupore e amarezza che il governo avrebbe intenzione di introdurre un illecito disciplinare delineato con una formula estremamente indeterminata: '… ogni … comportamento tale da compromettere l'indipendenza, la terzietà e l'imparzialità del magistrato, anche sotto il profilo dell'apparenza'. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Mai un giorno di tregua tra governo e magistratura. L’Anm è seriamente preoccupata per il progetto del ministro della Giustizia Carlo Nordio – annunciato nella risposta a un’interrogazione del senatore di FI Maurizio Gasparri e anticipata ieri dal Fatto– di una nuova sanzione disciplinare per i magistrati, se esprimono opinioni. (Il Fatto Quotidiano)

Così, ospite di Bruno Vespa a Cinque minuti su Rai 1, il ministro della Giustizia Carlo Nordio risponde alla domanda sul suo progetto – riportato dal Fatto – di introdurre un nuovo illecito disciplinare per i magistrati che compromettono con i loro comportamenti “il prestigio e il decoro” dell’ordine giudiziario. (Il Fatto Quotidiano)

"Nelle risposte alle mie domande, che attengono al dovere dei magistrati di tenere comportamenti imparziali e di evitare atteggiamenti pubblici che possano apparire di parte e quindi tali da creare pregiudizio alla funzione della magistratura, il ministro Nordio, tra l'altro, afferma che ‘si coglie con favore l'occasione offerta dall'atto di sindacato ispettivo per rappresentare che è fermo intendimento del governo rimette mano alla vicenda degli illeciti disciplinari previsti dalla legge e ciò anche in attuazione dell'articolo 4 del disegno di legge di riforma costituzionale, già approvato in prima lettura alla Camera e attualmente in corso di esame in commissione al Senato’". (Adnkronos)