Approvato il ddl Lavoro: novità e cambiamenti in arrivo

Approfondimenti:
Ponte sullo Stretto

Passa al Senato il ddl Lavoro, dopo l'approvazione della Camera con 158 sì, 121 voti contrari e 2 astenuti. Il provvedimento, collegato alla manovra di finanza pubblica, introduce disposizioni finalizzate a semplificare e regolare il lavoro, sui temi della sicurezza, della disciplina dei contratti, dell'adempimento degli obblighi contributivi e degli ammortizzatori sociali (MySolution)

La notizia riportata su altri giornali

Per quanto riguarda il primo punto il ddl contiene anche una serie di semplificazioni. (Finanza Repubblica)

Via libera della Camera al ddl Lavoro con 158 voti favorevoli, 121 contrari e 2 astenuti. Ora passa al Senato per l'ok definitivo. Il provvedimento, composto da una trentina di articoli, era stato approvato dal Consiglio dei ministri nella seduta del primo maggio 2023. (Sky Tg24 )

Tra le misure più discusse c'è l'allargamento di fatto delle maglie delle disposizioni in tema di licenziamenti rispetto a quanto stabilito dal Jobs Act del governo Renzi. Il provvedimento passa al Senato per il via libera definitivo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Lavoro. Paolo Capone, Leader UGL: "Favorevoli a Patto per il Paese proposto dal Ministro Calderone”

Tra le novità in arrivo, la possibilità di lavorare durante la cassa integrazione, più risorse destinate a tutte le forme di apprendistato e non solo a quello professionalizzante, la possibilità di trasformare l’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale in apprendistato professionalizzante, meno limiti ai contratti di somministrazione e al lavoro stagionale. (Altalex)

Dal 1° ottobre 2024 è all’esame della Camera dei deputati il disegno di legge AC 1532-bis-A “Disposizioni in materia di lavoro”, più noto come “Collegato Lavoro”. (FLC CGIL)

“Il richiamo del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone ad un grande patto per il Paese appare condivisibile. La riduzione del cuneo fiscale e contributivo per tutelare il potere d’acquisto delle retribuzioni e il rafforzamento della formazione e della riqualificazione professionale attraverso gli investimenti sulle politiche attive del lavoro sono due capitoli che ci vedono impegnati in vista della prossima Manovra finanziaria. (Il Giornale d'Italia)