Bloccati i valichi per il porto di Genova. La protesta: "Fermiamo il traffico di armi in Palestina"

Bloccati i valichi per il porto di Genova. La protesta: “Fermiamo il traffico di armi in Palestina” GENOVA – “La guerra comincia da qui. Blocchiamo il porto“. E’ il grido che si alza questa mattina dalle banchine genovesi, nella giornata di mobilitazione contro il traffico di armi e la guerra in Palestina, organizzata, tra gli altri, dal Calp, il Collettivo autonomo dei lavoratori portuali, da Usb, dai collettivi studenteschi di Osa e Cambiare Rotta. (Dire)

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Angelo Vaccarezza (Forza Italia), accusato delle opposizioni di essere arrivato tardi in aula, si è scagliato contro i manifestanti senza fare giri di parole: “Sono dei facinorosi, dei nazicomunisti”. (SavonaNews.it)

Tornano a manifestare i portuali di Genova, che da questa mattina hanno chiamato un presidio non autorizzato in sostegno della Palestina per bloccare i varchi portuali della città e protestare contro il traffico di armi verso Israele. (L'INDIPENDENTE)

Armi a Israele, manifestanti bloccano i varchi del porto di Genova: “La guerra comincia qui, si tolgono soldi alla sanità per finanziare i massacri”

Il presidio è cominciato alle 6 di questa mattina con il blocco del varco portuale di San Benigno. Varchi del porto bloccati e traffico in tilt a Genova per la manifestazione pro Palestina indetta da varie sigle tra cui i portuali del Calp, l'assemblea contro la guerra, i sindacati Si. (Corriere Delle Alpi)

Il presidio è cominciato alle 6 di questa mattina con il blocco del varco portuale di San Benigno. I manifestanti considerano la città ligure "il transito da dove passano massicciamente le armi che contribuiscono al massacro del popolo palestinese" (Sky Tg24 )

Tra i traffici contestati quelli verso Israele, accusato dal tribunale dell’Aia delle Nazioni Unite, che ha richiesto il mandato di arresto internazionale per Netanyahu, di crimini di guerra. L’esercito di Tel Aviv “fa largo uso anche di strumentazioni militari italiane”, denunciano i manifestanti. (Il Fatto Quotidiano)