Beko-ex Whirlpool annuncia il piano per l’Italia: previsti 2000 esuberi
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ROMA. Si è aperta ufficialmente, al tavolo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, una vertenza industriale pesante, la prima di una incipiente stagione di deindustrializzazione in Italia e in Europa. Sulla crisi Beko Europe è calato il grande gelo, dopo la proposta presentata dai vertici italiani della multinazionale degli elettrodomestici. Il crollo del mercato nel settore del freddo e… (La Stampa)
Ne parlano anche altri media
«Avevamo invocato responsabilità e invece il Governo sulla vicenda Beko Europe ha scelto di sottrarsi all’esercizio del suo potere di esecutivo, dimostrando così tutta l’incapacità di difendere posti di lavoro e il sistema produttivo manifatturiero italiano che, giorno dopo giorno, perde pezzi identitari che hanno fatto grande il nostro Paese. (varesenews.it)
Chiusura entro la fine del 2025 degli stabilimenti Beko Europe di Siena (299 i dipendenti) e Comunanza (Ascoli Piceno) e della linea del freddo a Cassinetta (Varese); 1.935 in totale gli esuberi; è quanto comunicato dai vertici della ex Whirlpool al tavolo ministeriale in corso a Roma, al ministero delle Imprese e del Made in Italy. (SIENA FREE)
La multinazionale, nata dall'acquisizione di Whirlpool Europa da parte dell’azienda turca Arcelik, assicura la continuità lavorativa degli stabilimenti di Siena e Comunanza (Ascoli Piceno) solo fino al 2025. (Today.it)
Si è concluso presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy l'incontro cruciale tra l'azienda Beko, rappresentanti del Governo e i sindacati, per discutere del futuro dello stabilimento di Siena. (oksiena.it)
(Terni) soddisfazione dei sindacati, in merito all’adesione sullo sciopero proclamato in Acciai Speciali Terni, Tubificio e Indotto, oltre il 95% di adesione in tutti i reparti, e tra operai i impiegati. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Chiusura entro la fine del 2025 degli stabilimenti Beko Europe di Siena e Comunanza (Ascoli Piceno) e della linea del freddo a Cassinetta (Varese). Saranno 1935 in totale gli esuberi. (La Gazzetta del Mezzogiorno)