Pupo: "Beccai mia madre a letto con il postino, colpa sua se sono così"

Pupo: Beccai mia madre a letto con il postino, colpa sua se sono così
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Famoso per alcune hit, ma anche per la sua vita sentimentale. Pupo ha sempre parlato apertamente delle sue compagne, Anna - la moglie, da cui ha avuto le due figlie Ilaria e Valentina - e Patricia, madre di Clara, la sua terza figlia. Le due donne vivono tranquillamente questo rapporto 'allargato' che il cantante ha costruito negli anni e si considerano una famiglia a tutti gli effetti. In un'intervista sul Corriere della Sera, Enzo Ghinazzi - vero nome dell'artista 68enne - ha parlato della sua infanzia, spiegando come alcune cose vissute in famiglia abbiano condizionato le sue relazioni. (Today.it)

La notizia riportata su altre testate

Un nome d'arte che però al cantante non è sempre piaciuto, come racconta lui stesso: «Non lo sopportavo, volevo cancellarlo e nel 1992 ci sono riuscito, solo per la settimana di Sanremo. (ilmessaggero.it)

Ovviamente è stata una cosa che l’ha segnato e che l’ha portato ad avere molta rabbia nei confronti della madre, e di averla capita solo più avanti nel tempo. (Radio 105)

“Volevo cancellare il mio nome e nel 1992 ci sono riuscito, solo per la settimana di Sanremo. Dalla dipendenza dal sesso a quella del gioco d’azzardo, dal rifiuto del suo nome d’arte all’amicizia con Gianni Morandi. (Il Fatto Quotidiano)

Pupo: "Gianni Morandi mi prestò 200 milioni, con lui sono stato scorretto. Barbara D'Urso mi denunciò..."

La fama ha compensato quei centimetri che lui avrebbe aggiunto: «Non ho avuto successo facile con le donne. Qualche battuta stupida mi dava fastidio. (Vanity Fair Italia)

Il tradimento della madre ai danni del padre sarebbe stato alla base della formazione di Pupo in campo sentimentale. Lo racconta il cantante Enzo Ghinazzi in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. (Fanpage.it)

Intervistato in esclusiva da il Corriere della Sera, Pupo ha parlato della sua doppia vita coniugale: “Non lo consiglio e non me ne vanto. Per noi è accaduto gradualmente, non senza sofferenza. Abbiamo superato il gran premio della montagna, oggi rappresentiamo un mezzo miracolo, siamo uniti. (AreaNapoli.it)