Hamilton e il distacco da Leclerc: “Sono più lento in curva. Spero di recuperare nel 2026 con il minor effetto suolo”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Hamilton, cosa non va? Nel fine settimana del Gran Premio dell’Arabia Saudita, Lewis Hamilton ha più volte sottolineato di avere grandi difficoltà di adattamento alla Ferrari SF-25. La delusione del campione inglese è stata palpabile, tanto da dichiarare di aver bisogno di “un trapianto di cervello” e di non essersi sentito in sintonia con la macchina “neppure per un istante” nel corso del weekend. (FormulaPassion)
Su altre testate
Per Lewis Hamilton è stato un Gran Premio dell’Arabia Saudita da dimenticare, nel quale il settimo posto all’arrivo stride con il podio di Leclerc e la competitività relativa espressa in gara con la SF-25. (Autosprint)
La SF-25 non è la macchina promessa. Doveva essere il destriero per il fuoriclasse, si è rivelata un mulo capriccioso. (DiariodelWeb.it)
E mentre il monegasco in Arabia Saudita è andato a conquistare il primo podio della stagione con la SF-25, promettendo di voler continuare a spingere per colmare il gap maturato nei confronti delle avversarie, dall’altra parte del box le difficoltà di adattamento del sette volte campione del mondo non sono svanite: “Un momento in cui sono stato a mio agio con la macchina? No, non c’è stato. (La Gazzetta dello Sport)

L’entusiasmo di inizio anno è già sparito. Negare l’evidenza non fa bene prima di tutto al sette volte iridato (P300.it)
Cioè il rendimento di un sette volte campione del mondo che prende sistematicamente paga da Leclerc. Con l’aiuto della Scuderia, per carità. (Quotidiano Sportivo)
Davanti al team italiano ci sono anche la Mercedes, seconda a 77 punti di distanza dai papaya, e la Red Bull, in terza posizione e davanti di soli 11 punti dalla Ferrari, per via della mancanza di punti raccolti dalla seconda vettura. (AutoRacer.it -)