Caos alla Wada, forse ha mandato a Parigi anche atleti dopati

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Dire SPORT

Caos alla Wada, forse ha mandato a Parigi anche atleti dopati Il New York Times: database in panne prima dei Giochi, persi i dati di 2.000 casi e i test antidoping di quasi 1.000 presunti dopati Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – Sinner in campo, a Pechino, fa finta di nulla. Vince, va in semifinale. Ma fuori la bufera dell’antidoping non cala d’intensità. Al centro c’è proprio la Wada, l’agenzia mondiale antidoping che ha fatto ricorso al Tas contro l’assoluzione del numero uno del mondo del tennis (Dire)

Ne parlano anche altri media

E’ un periodo particolarmente difficile per il numero uno al mondo Jannik Sinner, protagonista finora di un 2024 spettacolare. (MilanLive.it)

Al centro il contagio alla sostanza contenuta nel Trofodermin che il suo massaggiatore, Giacomo Naldi, usava durante Indians Wells per curarsi una ferita alla mano. (Liberoquotidiano.it)

TENNIS Vedi anche Tennis Sinner, Itia: "Processo condotto secondo linee codice antidoping" "Di certo ho passato notti insonni in questo periodo e adesso ancora una volta non sarà facile. E' un qualcosa che potenzialmente può accadere e sono ovviamente deluso di ritrovarmi di nuovo in questa posizione, ma proverò a restare concentrato sul mio lavoro facendo tutto quel che potrò per farmi trovare pronto per ogni partita che dovrò affrontare - ha proseguito il tennista azzurro - è un momento difficile per me e per il mio team. (Sport Mediaset)

Sinner: “Non ho fatto nulla di male. Ho passato notti insonni e ancora una volta…"

Così in una nota l'International Tennis Integrity Agency in merito al caso Sinner. L'agenzia sottolinea come il processo terminato con l'assoluzione di Sinner si sia svolto, dunque, secondo le linee guida del documento che dal 2003 definisce regole e procedure antidoping, elaborato dalla stessa WADA che si appla contro l'assoluzione di Sinner per assenza totale di dolo o negligenza a seguito della positività al Clostebol. (Tiscali)

La richiesta della WADA per la riapertura del caso clostebol legato a Jannik Sinner ha spinto a parlare anche Stefano Battaglino, tennista azzurro ex numero 760 al mondo squalificato per quattro anni perché risultato positivo alla stessa sostanza durante un torneo in Marocco. (Eurosport IT)

" È chiaro che è una situazione difficile , ma mi ripeto sempre che non ho fatto nulla di sbagliato. Sicuramente ho avuto delle notti insonni durante questo periodo e adesso non sarà facile ". (Tuttosport)