Quel che resta dei bunker antiatomici in Italia ed Europa. Il più grande è in Svizzera (e forse ci sei stato)

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QUOTIDIANO NAZIONALE ESTERI

L'ipotesi di un attacco nucleare è l'incubo che serpeggia in Europa e non solo sin dall'inizio della Guerra Fredda. Timori che sono tornati più forti che mai con l'inizio dell'invasione dell'Ucraina e il conseguente gelo tra Occidente e Russia. Proprio i quasi cinquant'anni di Guerra Fredda sono stati maestri: l'Europa è disseminata di numerosi bunker antiatomici costruiti per dare rifugio alla popolazione nel caso di attacco nucleare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altre fonti

La mappa fotografa la capillarità delle basi militari a stelle e strisce in Europa. Della pervasiva presenza americana nel Vecchio Continente e in gran parte del mondo ha scritto Federico Petroni… (Limes)

Ma se volessimo fare un parallelo con un altro «abbandono» degli americani, avvenuto trent’anni fa con la fine della Guerra fredda, l’immagine che salta agli occhi è quella dell’entrata alla galleria del Monte Venda, Colli Euganei, sede dell’ex base Nato 1° Roc, ora totalmente dimenticata. (Corriere della Sera)

All'apparenza è solo una galleria dell'autostrada svizzera A2 che collega Chiasso a Basilea, ma nel caso di attacco nucleare si trasformerebbe nel più grande rifugio anti atomico del mondo, con una capienza massima di 20 mila persone. (QUOTIDIANO NAZIONALE)