DL Milleproroghe: stretta confermata sulle auto aziendali, ANIASA lancia l’allarme

Il Decreto Milleproroghe non concede sconti alle auto aziendali: il Senato ha respinto gli emendamenti che chiedevano una proroga della norma introdotta nell’ultima Legge di Bilancio, confermando così l’inasprimento fiscale sui fringe benefit per i veicoli aziendali. Una decisione che ANIASA, l’Associazione che rappresenta il settore dei servizi di mobilità all’interno di Confindustria, definisce “immotivata e dannosa”. (HDmotori)

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Il no agli emendamenti nel decreto Milleproroghe contro la stretta alle auto aziendali in fringe benefit nell'ultima legge di Bilancio divide tutti, con una Manovra che a due mesi dalla sua approvazione è ancora tanto discussa. (Virgilio)

Il settore della mobilità aziendale in Italia sta attraversando una fase di profonda trasformazione. Le recenti modifiche normative introdotte con la Legge di Bilancio 2025 hanno innescato una serie di cambiamenti importanti nel trattamento fiscale delle auto aziendali, generando preoccupazione tra imprese, lavoratori e operatori del settore automotive. (Info Motori)

La stretta green introdotta dalla manovra penalizza soprattutto le auto ibride e quelle con motori termici con emissioni fra 61 e 160 g/km, che costituiscono il 75% delle immatricolazioni. Ora la promessa è quella di trovare un altro veicolo normativo, ma non solo. (Il Sole 24 ORE)

Dal 1° Gennaio 2025, le nuove regole fiscali aumentano il valore tassabile dei benefit auto di circa 1.600 euro annui (+67%). Il risultato? Buste paga più leggere sopratutto per i lavoratori della classe media, principali utilizzatori delle vetture aziendali. (Automoto.it)

È stata confermata la stretta sulle auto aziendali introdotta dalla manovra per il 2025, ma la salvaguardia attesa nel Milleproroghe non è arrivata. Ora la promessa è quella di trovare un altro veicolo normativo. (Il Sole 24 ORE)

Così l’ Aniasa , l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità, commenta la scelta della commissione Affari Costituzionali del Senato di respingere e far ritirare gli emendamenti che intendevano rivedere l’impatto della stretta sulle auto aziendali in fringe benefit prevista nell’ultima legge di Bilancio. (Il Sole 24 ORE)