È stata confermata la stretta sulle auto aziendali introdotta dalla manovra per il 2025, ma la salvaguardia attesa nel Milleproroghe non è arrivata. Ora la promessa è quella di trovare un altro veicolo normativo. Ne parliamo con Alberto Viano, presidente di Aniasa, l’Associazione nazionale industria dell’autonoleggio, della Sharing mobility e dell’Automotive digital. La stretta green penalizza soprattutto le auto ibride e quelle con motori termici con emissioni fra 61 e 160 g/km che…
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Approfondimenti:
È stata confermata la stretta sulle auto aziendali introdotta dalla manovra per il 2025, ma la salvaguardia attesa nel Milleproroghe non è arrivata. Ora la promessa è quella di trovare un altro veicolo normativo, ma non solo. Ne parliamo con Alberto Viano, presidente di Asa, l’Associazione nazionale dell’industria, dell’autonoleggio, della sharing mobility e dell’automotive digital. La stretta green introdotta…
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«Una scelta immotivata che finisce per danneggiare la mobilità delle nostre imprese (già penalizzate dal punto di vista fiscale rispetto ai competitor europei), l’industria automotive per la conseguente riduzione di nuove immatricolazioni, il rinnovo del parco circolante e l’Erario (che incasserà oltre 125 milioni in meno solo per quest’anno)». Così l’ Aniasa , l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore…
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La Commissione Affari Costituzionale del Senato ha bocciato gli emendamenti alla Legge di Bilancio che avrebbero ridotto il carico fiscale sulle auto aziendali, provocando la protesta di ANIASA, l’Associazione Confindustria che rappresenta il settore mobilità. Dal 1° Gennaio 2025, le nuove regole fiscali aumentano il valore tassabile dei benefit auto di circa 1.600 euro annui (+67%). Il risultato? Buste paga più leggere sopratutto per i lavoratori della classe media, principali utilizzatori delle…
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Il no agli emendamenti nel decreto Milleproroghe contro la stretta alle auto aziendali in fringe benefit nell'ultima legge di Bilancio divide tutti, con una Manovra che a due mesi dalla sua approvazione è ancora tanto discussa. A pagarne le conseguenze sono principalmente i dipendenti della classe media che, nonostante l'immatricolazione della vettura aziendale sia del dicembre 2024, si troverà costretto a pagare una tassazione maggiore in busta paga.
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Il settore della mobilità aziendale in Italia sta attraversando una fase di profonda trasformazione. Le recenti modifiche normative introdotte con la Legge di Bilancio 2025 hanno innescato una serie di cambiamenti importanti nel trattamento fiscale delle auto aziendali, generando preoccupazione tra imprese, lavoratori e operatori del settore automotive. Il settore delle auto aziendali in Italia coinvolge oltre un milione di lavoratori e ha sempre giocato un ruolo vitale nel sostenere la mobilità delle imprese e il…
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In un Paese che fa di tutto per mettere il bastone tra le ruote a chi lavora, non poteva mancare la stretta sulle auto aziendali. Il Governo, con la grazia di un parcheggiatore distratto, ha deciso che chi usa l’auto per lavorare deve pagarla più cara. Il fringe benefit sulle vetture aziendali sale, la tassazione pure, e chi pensava di cambiare macchina farebbe meglio a rispolverare la bici del nonno.
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Piove sul bagnato sulle auto aziendali in fringe benefit: non solo il Governo ha respinto la proposta di posticipare di sei mesi o di un anno le nuove aliquote 2025, assai più penalizzanti per vetture con motore termico, che sono dunque già pienamente vigenti. Ma ha pure bocciato la cosiddetta ‘clausola di salvaguardia‘ che aveva lo scopo di mantenere la normativa precedente per le vetture immatricolate fino al 31 dicembre 2024.
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La tanto temuta stretta fiscale sulle auto aziendali in fringe benefit non sarà rinviata. Il dibattito in Commissione Affari Costituzionali del Senato ha infatti escluso gli emendamenti che intendevano rivedere l’impatto della stretta sulle auto aziendali in fringe benefit prevista nell’ultima Legge di Bilancio. Si conferma quindi l’impianto della norma che aumenta il prelievo in busta paga dei dipendenti…
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Il Decreto Milleproroghe non concede sconti alle auto aziendali: il Senato ha respinto gli emendamenti che chiedevano una proroga della norma introdotta nell’ultima Legge di Bilancio, confermando così l’inasprimento fiscale sui fringe benefit per i veicoli aziendali. Una decisione che ANIASA, l’Associazione che rappresenta il settore dei servizi di mobilità all’interno di Confindustria, definisce “immotivata e dannosa”.
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La commissione Affari costituzionali del Senato ha respinto gli emendamenti che intendevano rivedere l’impatto della stretta sulle auto aziendali in fringe benefit prevista nell’ultima Legge di Bilancio e la reazione di Aniasa non si è fatta attendere. Secondo l’associazione che rappresenta il settore del noleggio si tratta di “una scelta immotivata che finisce per danneggiare la mobilità delle nostre imprese (già penalizzate dal punto di vista fiscale rispetto ai competitor europei), l’industria…
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Con la manovra di bilancio entrata in vigore, è cambiato il regime fiscale per l’auto aziendale concessa ad uso promiscuo ai dipendenti. Questo tipo di “fringe-benefit”, ovvero di retribuzione in natura soggetta a tassazione in busta paga che deriva dalla concessione al dipendente del veicolo aziendale sia per motivi di lavoro, sia per uso privato, ha subìto una rimodulazione del meccanismo che ne calcola il valore ai fini contributivi.
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Nei prossimi mesi milioni di automobilisti potranno beneficiare di notevoli vantaggi e agevolazioni in caso di acquisto di alcune auto aziendali. A quali facciamo riferimento? A quanto ammonta il risparmio? Analizziamo il tutto in questo testo. Il Governo del nostro Paese ha scelto di offrire alcuni vantaggi a chi desidera acquistare particolari vetture aziendali. Nonostante l’assenza di specifici bonus per tutto il 2025, le agevolazioni fiscali potrebbero essere davvero…
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Salve dalla nuova tassazione le auto nuove, aziendali termiche, benzina, diesel, gas anche ibride (ma senza spina) purché messe a contratto entro fine 2024 Alla fine il Decreto Milleproroghe 2025, come anticipato su queste pagine, arriva e salva solo in parte, gli amanti delle auto senza spina, termiche benzina, diesel o gas, che sono assegnate in uso promiscuo come auto aziendali 2025. La nuova tassazione a netto favore di Bev e Phev, con fringe…
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Un professionista, nell'ambito dell'incarico ricevuto, oltre al compenso professionale pattuito, fattura al cliente un rimborso chilometrico, calcolato sulla base dei valori Aci per l'auto utilizzata, e riaddebita anche il costo del pedaggio autostradale e dell'eventuale taxi utilizzato. Fino al 31 dicembre 2024 i costi venivano dedotti dal professionista (per carburante e pedaggi nel limite del 20 per cento) e riaddebitati nella parcella applicando il contributo integrativo professionale del 4 per…
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