Da ieri il Po a Borgoforte è cresciuto di 4 metri. Incontro in Prefettura, sorveglianza sugli argini

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Mantovauno.it INTERNO

MANTOVA – Il livello del Po cresce velocemente. A Borgoforte da ieri mattina il fiume si alzato di 4 metri (alle ore 16 era a 4,29 metri) e continuerà a farlo fino a quando non arriverà il colmo di piena che oggi è transitato tra Pavia e Piacenza, dove è scattata l’allerta rossa, per portarsi poi verso il Cremonese. In ogni caso ancora oggi il Po a Borgoforte era al di sotto anche della prima soglia di criticità ma la situazione ovviamente è destinata a cambiare. (Mantovauno.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Alla luce dell’allerta di protezione civile di Regione Lombardia delle 13.11, del bollettino di monitoraggio e previsione di Regione e del bollettino giornaliero dell’Agenzia Interregionale del Fiume Po, nel pomeriggio si è riunito il Centro di Coordinamento dei Soccorsi, che resterà convocato in maniera permanente sino al termine dell’allerta, per valutare l’evolvere della situazione ed approntare le misure necessarie a scongiurare situazioni di pericolo. (Cremonaoggi)

Dopo la piena del fiume Po nelle zone piemontesi, in queste ore il colmo sta transitando in provincia di Pavia con valori superiori alla soglia 3 di criticità (colore rosso) ed è atteso alla sezione di Piacenza nelle prime ore del mattino di domani, con valori superiori anche in questo caso alla terza soglia di criticità. (la Repubblica)

Per precauzione è vietata la circolazione in alcune vie lungo l'argine. Il maltempo, che ieri ha fatto due vittime nel Vicentino e una nel Torinese, non risparmia le altre regioni, soprattutto del Nord. (RaiNews)

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con le regioni coinvolte (alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati) ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. (iLMeteo.it)

Prosegue il lento esaurimento delle piene generate dalle piogge dei giorni precedenti nei tratti arginati dei fiumi Secchia e Reno, con livelli superiori alle soglie 1. (La Nuova Ferrara)

I dati precisi si conosceranno soltanto oggi, ma il superamento degli otto metri sullo zero idrometrico, che avevano fatto temere le eccezionali precipitazioni su Piemonte e Valle d’Aosta dei giorni scorsi, quasi sicuramente non c’è stato e non ci sarà. (Il Cittadino di Lodi)