Caldo: da oggi stop al lavoro nelle ore centrali

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L'Eco del Chisone INTERNO

È entrata in vigore da lunedì 5 agosto l’ordinanza della Regione Piemonte che obbliga le aziende a fermare il lavoro neo settori agricolo, florovivaistico e dei cantieri edili e affini dalle 12,30 alle 16 nelle giornate più calde. Nei giorni scorsi le raccomandazioni diffuse dal ministero della Salute e dall’Inail avevano fatto presente il rischio e la necessità di prevenire le patologie derivanti dall’esposizione ad elevate temperature ambientali nei momenti più caldi della giornata. (L'Eco del Chisone)

La notizia riportata su altri media

Mario De Lellis, segretario generale della Filca-Cisl Torino: "Il sindacato, attraverso anche il sistema bilaterale, continua ad essere in prima linea per monitorare il lavoro nei cantieri e per continuare a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori" (TorinOggi.it)

Ora, con la nota n. 5752 del 25 luglio 2024, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro INL ha avviato una campagna di vigilanza straordinaria per il rischio calore, mirata a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori nei settori più esposti al rischio causato dalle alte temperature: agricolo, florovivaistico, edile (inclusa la cantieristica stradale). (Ediltecnico.it - il quotidiano online per professionisti tecnici)

“Quelli che stiamo vivendo sono giorni difficili per chi lavora, le temperature e l’umidità sono estreme e bisogna tenere presente che il caldo rappresenta un fattore di rischio da non sottovalutare per garantire alle lavoratrici ed ai lavoratori condizioni sicure di lavoro. (Collettiva.it)

Troppo caldo in queste settimane. Soprattutto per lavorare, che può diventare rischioso. La Cgil lombarda invoca un intervento della Regione perché si allinei all’orientamento di altri territori e fermi il lavoro all’aperto dalle 12,30 alle 16,30, nei campi e nei cantieri ma non solo. (La Repubblica)

I provvediment… Ad aver già firmato il provvedimento sono i governatori di Emilia-Romagna (dal 29 luglio), Umbria, Toscana, Marche (dal 1° agosto), Lazio, Molise, Abruzzo, Basilicata, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. (La Stampa)

Il documento porta la firma del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e dell’assessore alla Sanità, Federico Riboldi. L’ordinanza è rivolta ai lavoratori subordinati e autonomi, nonché i soggetti ad essi equiparati, del -settore agricolo, florovivaistico e nei cantieri edili ed affini, impegnati in attività classificabili come “attività fisica intensa” o altre attività equiparabili, in condizioni di prolungata esposizione diretta ai raggi solari, nelle giornate particolarmente calde, e dove non sia possibile introdurre misure di riduzione del rischio. (VCO AZZURRA TV)