Una tempesta solare ha causato il crash di Microsoft Windows: il rischio che non sia l’ultima

Il 19 luglio 2024 si è scagliata sulla terra la tempesta solare più forte di sempre che ha messo a dura prova molte infrastrutture informatiche le quali sono state vulnerabili. Una su tutte quella di Microsoft. Cosa rischiamo in futuro. Il 19 luglio 2024, una tempesta solare di intensità senza precedenti ha colpito la Terra, causando un caos globale e portando al crash di numerosi sistemi operativi (Ohga!)

Su altre fonti

Allerta tempesta geomagnetica G2: il 21 luglio 2 anelli di plasma “oscuro” sono esplosi dal Sole, quando un filamento magnetico collegato alla macchia solare AR3757 ha generato un’eruzione. Il Solar Dynamics Observatory della NASA ha registrato l’evento (immagine in alto). (MeteoWeb)

Questo potrebbe aiutarci a prevenire i possibili effetti catastrofici sulla tecnologia terrestre e satellitare. (Fanpage.it)

Il rischio che una tempesta solare possa distruggere le reti elettriche e i cavi sottomarini – e potenzialmente minacciare la civiltà – dipende dall’angolo con cui colpisce il campo magnetico terrestre e dall’ora della notte locale. (FocusTECH)

La pericolosità all’origine delle aurore

Negli ultimi tre giorni, due espulsioni di massa coronale (CME) dirette verso la Terra sono state osservate. Queste CME dovrebbero raggiungere il nostro pianeta tra la sera del 23 luglio e la metà giornata del 24 luglio 2024, portando all’emissione di un avviso di tempesta geomagnetica moderata di classe G2. (NextMe)

Tre scienziati statunitensi hanno scoperto che gli shock interplanetari che colpiscono frontalmente il campo magnetico terrestre, generando aurore, causano anche correnti elettriche più potenti a livello del suolo, minacciando oleodotti e cavi sottomarini. (Media Inaf)