Cgil, Uil, sciopero riuscito: adesione oltre il 70%, mezzo milione in piazza

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CGIL INTERNO

“Sciopero riuscito. Il mondo del lavoro ha abbracciato le ragioni della nostra mobilitazione. L’adesione allo sciopero è stata di oltre il 70%, e mezzo milione di persone sono scese in piazza, nelle oltre 43 manifestazioni pacifiche e democratiche”. Così Cgil e Uil plaudono all’esito dello sciopero generale proclamato per la giornata di oggi. “La legge di bilancio - aggiungono le due Confederazioni - non risponde ai bisogni del Paese e dei cittadini e le piazze piene di oggi lo hanno dimostrato. (CGIL)

Su altri media

L'annuncio arriva proprio dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che rivendica la precettazione su quello del 29 novembre e mette già le mani avanti sul mese che verrà. "Sono soddisfatto di aver garantito, ieri, il diritto a viaggiare con i mezzi pubblici a milioni di italiani. (Today.it)

“Che avviene?”. “Si direbbe una lite sul palcoscenico”. “Forse farà parte dello spettacolo”. (L'HuffPost)

"Mi viene il dubbio che Maurizio Landini non tuteli l'interesse di lavoratrici e lavoratori, ma prepari il suo arrivo in Parlamento". Così il ministro dei Trasporti e leader della Lega, Matteo Salvini, torna a parlare del segretario della Cgil a due giorni dallo sciopero generale del 29 novembre e dopo l'annuncio di una nuova mobilitazione per il 13 dicembre. (Adnkronos)

Cisint su nuova proposta di riduzione pesca nel Mediterraneo

«Sono soddisfatto di aver garantito il diritto a viaggiare con i mezzi pubblici a milioni di italiani. All’indomani dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil, il ministro dei Trasporti si dice soddisfatto di aver precettato il suo settore (imponendo la riduzione dell’astensione dal lavoro da 8 a 4 ore) per la seconda volta e annuncia che non sarà l’ultima. (il manifesto)

Da metà dicembre in poi, sino all’8 gennaio, scatta la franchigia che vieta di proclamare nuovi scioperi nei servizi. Di qui ad allora sono due le date da tenere presente per chi viaggia. (La Stampa)

A darne notizia l’eurodeputata Anna Cisint , membro della Commissione Pesca che evidenzia “la nuova Commissione si sta dimostrando peggio della precedente, la proposta prevede un’insostenibile riduzione della quota di sforzo di pesca nel bacino del Mediterraneo pari al 38% per il merluzzo, del 29% per il gambero rosso e del 25% per i palangari e tutto questo, già a partire dal primo gennaio 2025. (PesceInRete)