Unione europea: rottura sulle nomine, ora trema anche Von der Leyen

A due settimane dall'incoronazione della nuova Commissione di Ursula von der Leyen, la Commissione von der Leyen rischia di non esserci più. La possibilità che resti seppellita dal prolungato stallo intavolato da popolari, socialisti e liberali è concreta, ed è arrivata fino al Palais Berlaymont. Dove la poltrona della presidente è meno salda di qualche giorno fa. A nulla è valso l'incontro che la leader dell'esecutivo Ue ha organizzato con Manfred Weber, Iratxe Garcia Perez e Valerie Hayer. (Tiscali Notizie)

Su altre testate

Tutti pronti a colpire, ma nessuno a fare la prima mossa. Non è una pellicola di Sergio Leone o Quentin Tarantino, però, ma la descrizione della paralisi perfetta che da martedì blocca ogni intesa fra le tre forze della “maggioranza Ursula” (popolari, socialisti e liberali). (ilmessaggero.it)

Ancora dubbi della commissione UE sull'incarico a Raffaele Fitto: prima di prendere una decisione, hanno chiesto che il suo discorso in inglese sia tradotto in inglese.Ieri Beppe Grillo ha elogiato Elon Musk sul suo blog. (La Stampa)

I Liberali spingono per un compromesso. Quanto tempo ci vorrà per chiudere la crisi tra Popolari e Socialisti che sta bloccando la nascita della nuova Commissione europea?Ancora mercoledì sera c'era il muro contro muro tra S&D e Ppe, con i Socialisti che dicevano che non c'è margine di manovra ma «i canali di dialogo restano aperti». (Corriere della Sera)

Stallo sui vicepresidenti Ue, Salvatore De Meo (Fi): ne usciremo con una maggioranza coesa, ma su Raffaele Fitto nessuna condizione

Uno stop che se non è definitivo poco ci manca. La maggioranza Ursula rischia di saltare. (Il Giornale d'Italia)

Non le bastava più che a trattare fosse Manfred Weber, suo plenipotenziario all’Europarlamento. O forse ha pensato che il suo protagonismo potesse essere speso come garanzia in più per chi, come socialisti e liberali, dentro la maggioranza, alzando la posta, hanno di fatto contestato direttamente le scelte politiche della presidente. (il manifesto)

Secondo De Meo i commissari rappresentano gli Stati, non i partiti. Per l’eurodeputato di Fi si troverà una soluzione responsabile, che eviterà slittamenti e un indebolimento dell’immagine dell’Ue (Milano Finanza)