Due è meglio di una' | La Terra avrà due Lune: la seconda, però, è molto pericolosa per la sopravvivenza

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Due è meglio di una' | La Terra avrà due Lune: la seconda, però, è molto pericolosa per la sopravvivenza (Pexels foto) - www.aerospacecue.it Nei prossimi potremo assistere a un fenomeno davvero unico: per un breve periodo la Terra avrà “due lune” vicino all’orbita. La Luna ha da sempre affascinato l’umanità, diventando oggetto di miti, leggende e studi scientifici. Questo satellite naturale è una presenza costante nel nostro cielo e gioca un ruolo fondamentale per la vita sulla Terra. (CUENEWS | Space)

Ne parlano anche altre testate

A partire dal prossimo 29 settembre e fino al 25 novembre, la nostra Luna non sarà più sola nel cielo. A scoprire il piccolo asteroide in orbita intorno al Sole, sono stati all'inizio di (Io Donna)

Un corpo celeste, classificato come "asteroide" che, passando vicino al nostro pianeta, sarà catturato dalla sua forza gravitazionale, trasformandosi in una mini-luna per circa due mesi. Uno studio pubblicato su Research Notes (A Two-month Mini-moon) ci fornisce alcuni dati sull'inatteso inquilino del nostro pianeta. (leggo.it)

La Terra si prepara ad accogliere un nuovo compagno spaziale, anche se solo per poco tempo: 2024 PT5. (ilmessaggero.it)

La Terra ha catturato la sua nuova mini Luna

La Terra avrà una seconda luna da domenica 29 settembre 2024, quando in Italia saranno le 21:54 di sera: la nuova mini-luna (misura circa 11 metri) è un piccolo asteroide, conosciuto con il nome di 2024 PT5, che resterà intrappolato nel campo gravitazionale del nostro pianeta per circa due mesi, fino al 25 novembre. (Fanpage.it)

Che cos'è la seconda "mini" luna che affiancherà la Terra nel settembre, ottobre e novembre 2024? Settembre 2024 segnerà un evento affascinante per gli appassionati di astronomia: a solcare i cieli accanto al nostro asteroide ci sarà una seconda piccola luna attratta dall'orbita della Terra. (alfemminile.com)

Il sasso cosmico sarà un compagno di viaggio discreto, non visibile a occhio nudo ma soltanto ai telescopi professionali, che avranno diverse settimane di tempo per studiarlo da vicino. (L'Eco di Bergamo)