Israele-Libano, rischio escalation preoccupa Usa e Russia: “Conseguenze catastrofiche”

(Adnkronos) – Crescono i timori per l’avvio di una operazione militare di terra delle forze israeliane nel sud del Libano nel prossimo futuro. Ad essere preoccupati sono non solo gi Usa, ma anche la Russia, che parla di “conseguenza catastrofiche”. Secondo quanto scrive il Wall Street Journal, nei giorni scorsi ne ha parlato il segretario della difesa Lloyd Austin e l’attacco contro Hezbollah con cercapersone e walkie talkie esplosivi dà sostanza a tali timori. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Ne parlano anche altri media

Dal Giappone al Libano, il giallo dei walkie talkie: "Fuori mercato da 10 anni" (La Stampa)

Cosa è successo Nel pomeriggio di mercoledì 18 settembre c’è stata l’esplosione sincronizzata di centinaia di walkie talkie utilizzati dai membri di Hezbollah a Beirut e in altre zone del sud del Libano. (Virgilio Notizie)

Jet militari israeliani volano a bassa quota sopra Beirut durante la trasmissione del discorso di Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah. (il Resto del Carlino)

Hezbollah accusa Israele di avere fatto esplodere i congegni dei suoi affiliati, a Beirut e un po’ ovunque nel Paese dei Cedri; e pure a Damasco e in Siria. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

I cercapersone esplosi in Libano li ha prodotti Israele. Lo ha riferito il New York Times, citando tre ufficiali dell'intelligence israeliana informati dell'operazione, che hanno dichiarato al giornale che sono state create almeno altre due società fittizie per nascondere che i produttori dei cercapersone facevano capo ai servizi segreti israeliani. (Adnkronos)

Lo riporta oggi il Wall Street Journal, spiegando che già prima di queste esplosioni, durante un incontro avvenuto lunedì, il capo del Pentagono Lloyd Austin aveva espresso “il timore che Israele potesse lanciare presto un’offensiva di terra, dopo mesi di attacchi reciproci, dall’aria e con razzi, con Hezbollah”. (Agenzia askanews)