DALLA NOSTRA INVIATA BEIRUT Squarcia il cielo sopra Beirut il boato dei jet israeliani proprio mentre Nasrallah inizia il suo discorso e i bar si riempiono per ascoltare le parole del leader di Hezbollah dopo gli attacchi e le esplosioni che hanno insanguinato il Libano. «Israele ha superato tutte le linee rosse», tuona il segretario del partito di Dio in quello che è uno dei momenti più bassi per il gruppo sciita
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Beirut, 19 set. E' salito a 25 il numero delle persone rimaste uccise ieri in Libano per le esplosioni di walkie-talkie nelle mani dei militanti hezbollah. I feriti sono 608. Il giorno prima, altre 12 persone erano rimaste uccise nelle esplosioni dei cercapersone, mentre i feriti erano stati più di 2.300, fra cui moltissimi civili finiti nel raggio degli scoppi, per lo più agli arti o agli occhi. Secondo l'emittente libanese MTV, almeno 300 hanno perso completamente la…
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Di Euronews Agenzie: AP Gli attacchi nel Libano meridionale mirano a distrugge le infrastrutture di Hezbollah per riportare i residenti israeliani evacuati nel nord del Paese. Nasrallah: "Nessuna escalation ci riuscirà" PUBBLICITÀ Israele ha lanciato una nuova ondata di attacchi sul Libano meridionale nel tentativo di colpire e distruggere le infrastrutture di Hezbollah, secondo quanto riferito dalle Forze di difesa israeliane (Idf).
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Alta tensione dopo le esplosioni dei cercapersone e dei walkie talkie in Libano. I morti sono stati almeno 37. Raid dell'Idf nel Paese. Aerei israeliani sorvolano Beirut a bassa quota durante il suo discorso "Questa potrebbe essere definita una dichiarazione di guerra", ma si può parlare anche di ''crimini di guerra'' oltre che di ''massacri e genocidio''. E' quanto ha detto il Segretario generale di Hezbollah Hassan Nasrallah a due giorni dalle prime esplosioni di cercapersone e…
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“Quello che ha fatto in Israele “facendo esplodere cercapersone e walkie talkie colpendo i civili “è una dichiarazione di guerra contro la sovranità del Libano, è un atto di guerra”. A dirlo è il leader della milizia Hezbollah libanese, Hassan Nasrallah, nel suo discorso televisivo. In concomitanza con l’apparizione in tv, jet militari israeliani hanno sorvolato Beirut a bassa quota e un’intensa serie di…
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Jet militari israeliani volano a bassa quota sopra Beirut durante la trasmissione del discorso di Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah. Lo riferiscono all'ANSA testimoni oculari nella capitale libanese
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Guterres si esprime con toni abbastanza marcati e descritti sommariamente. “Non trasformare gli oggetti civili in armi”. Lo ha chiesto il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, dopo la seconda ondata di esplosioni di cercapersone e altri dispositivi elettronici in Libano e Siria, che hanno fatto altri morti e feriti. Secondo il segretario generale, “la logica di far esplodere tutti questi ordigni” sembra essere quella di “un attacco preventivo prima di una grande operazione militare”, motivo per…
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Roma, 19 set. – Alti funzionari del Pentagono temono che le recenti esplosioni di massa di dispositivi di comunicazione in Libano siano il preludio ad un’offensiva di terra da parte di Israele. Lo riporta oggi il Wall Street Journal, spiegando che già prima di queste esplosioni, durante un incontro avvenuto lunedì, il capo del Pentagono Lloyd Austin aveva espresso “il timore che Israele potesse lanciare presto un’offensiva di terra, dopo mesi di attacchi…
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È salito ancora il numero dei morti nelle esplosioni di oggi di dispositivi elettronici in Libano. Secondo l'ultimo bilancio fornito dalle autorità di Beirut, le vittime sono 20 e i feriti 450.
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Dal Giappone al Libano, il giallo dei walkie talkie: "Fuori mercato da 10 anni" L'azienda produttrice giapponese Icom è finita sotto i riflettori dopo il nuovo attacco informatico israeliano in Libano. L'IC-V82 è un walkie-talkie prodotto ed esportato, anche in Medio Oriente, dal 2004 a ottobre 2014. L'azienda, dopo aver condotto indagini interne, ha affermato in un comunicato che il modello in questione è stato messo fuori produzione circa 10 anni fa.
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"Vediamo che, passo dopo passo, Israele ha iniziato ad aumentare i suoi attacchi contro il Libano". Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, commentando le esplosioni di walkie talkie e radio che hanno provocato ieri 20 morti e centinaia di feriti in Libano, il giorno dopo lo scoppio dei cercapersone. "Il progetto di (Benyamin) Netanyahu di rubare tutte le terre dei Palestinesi nella regione continua con il sostegno dell'Occidente", ha aggiunto Fidan, durante…
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Secondo fonti del New York Times la Bac Consulting, che avrebbe fornito le migliaia di cercapersone esplosi martedì durante un attacco contro i membri di Hezbollah, è una società di facciata israeliana. Tre funzionari dei servizi segreti informati sull’operazione hanno dichiarato al giornale che sono state create almeno altre due società fittizie. I produttori dei cercapersone erano ufficiali dell’intelligence di Gerusalemme
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"Dio è invincibile e si vendica e il criminale sarà sicuramente punito in modo giusto". Lo ha affermato il presidente dell'Iran, Masoud Pezeshkian, dopo le esplosioni di walkie talkie e radio che hanno provocato ieri 20 morti e centinaia di feriti in Libano, in un'azione attribuita a Israele, il giorno dopo lo scoppio dei cercapersone. Senza nominare esplicitamente lo Stato ebraico, Pezeshkian ha espresso vicinanza al Libano, dopo il "terrore di massa perpetrato dal regime terroristico…
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Nuovo attacco e altri morti in Libano. Dopo le migliaia di cercapersone appartenenti a membri di Hezbollah scoppiate in varie zone del Paese ma anche in Siria, c’è stata un’altra serie di esplosioni simultanee che hanno provocato numerosi morti e feriti. A esplodere questa volta sono stati walkie talkie e radio, in alcuni casi durante i funerali delle persone uccise nel primo attacco. Esplodono centinaia di walkie talkie in Libano Cosa è…
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I cercapersone esplosi in Libano li ha prodotti Israele. Lo ha riferito il New York Times, citando tre ufficiali dell'intelligence israeliana informati dell'operazione, che hanno dichiarato al giornale che sono state create almeno altre due società fittizie per nascondere che i produttori dei cercapersone facevano capo ai servizi segreti israeliani. La Bac Consulting, l'azienda ungherese produttrice dei cercapersone esplosi in Libano, era una società fittizia israeliana.
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Si aggrava il bilancio delle vittime per le esplosioni dei walkie talkie e delle radio degli Hezbollah E’ salito a 20 il bilancio delle persone morte per l’esplosione di dispositivi elettronici degli Hezbollah in diverse regioni del Libano avvenute all’indomani dello scoppio dei cercapersone che, invece, aveva provocato 18 morti e un migliaio di feriti. Lo riferisce il ministero della Salute di Beirut, citato dai media.
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Sono almeno 20, secondo il ministero della Salute libanese, i morti per le esplosioni dei walkie talkie e delle radio in dotazione ai militari di Hezbollah, episodi che arrivano all’indomani dello scoppio dei cercapersone che avevano provocato altri 18 morti accertati e migliaia di feriti. Circa 500 anche le persone finite in ospedale. Uno scenario che ha gettato il paese nel caos, con migliaia di persone che in molte città si sono…
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Prima le esplosioni dei cercapersone, poi quelle dei walkie-talkie, a centinaia. Infine i pannelli solari. In Libano la tecnologia, come in un film dell’orrore, sembra impazzita. È la guerra ibrida contro Hezbollah, condotta a colpi di attacchi cyber. Gli uomini della milizia sciita pensavano di essere al sicuro abbandonando gli smartphone, tracciabili dal Mossad, per tornare a dispositivi più…
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Sono 20, secondo il ministero della Salute libanese, i morti per le esplosioni dei walkie talkie e delle radio degli Hezbollah manomessi da Israele, il giorno dopo lo scoppio dei cercapersone, che avevano provocato altri 18 morti accertati e migliaia di feriti. Oggi in ospedale sono finite 450 persone. 'Israele pagherà', dice l'Iran. Mosca e Erdogan condannano il gesto. L'Idf sposta le truppe dal sud di Gaza al confine con il Libano.
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«Israele non ha bisogno di spie» sosteneva a febbraio in un video-discorso Hassan Nasrallah, il leader di Hezbollah. «I suoi dispositivi di sorveglianza sono nelle vostre tasche - metteva in guardia - Se state cercando l'agente israeliano, guardate il telefono che avete in mano e quello delle vostre mogli e dei figli». Per questo il partito armato filo iraniano aveva messo al bando i cellulari, controllati dall'intelligence israeliana, passando ai vecchi cerca persone considerati più sicuri, che ricevono solo…
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La seconda ondata di esplosioni di dispositivi, che ha ucciso nove persone e ne ha ferite piu' di 300 nelle roccaforti di Hezbollah in Libano, ha causato danni anche a Baalbek, situata nel Libano orientale. Una fonte ospedaliera a Baalbek ha detto all'AFP che 25 persone sono rimaste ferite dopo l'esplosione dei walkie-talkie. Nella seconda ondata di esplosioni di dispositivi che ha ucciso nove persone e ne ha ferite piu' di 300 nelle roccaforti di Hezbollah in Libano, diversi dispositivi…
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Baalbek, 18 set. La seconda ondata di esplosioni di dispositivi, che ha ucciso nove persone e ne ha ferite più di 300 nelle roccaforti di Hezbollah in Libano, ha causato danni anche a Baalbek, situata nel Libano orientale. Una fonte ospedaliera a della città ha detto all'AFP che 25 persone sono rimaste ferite dopo l'esplosione dei walkie-talkie
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Le esplosioni dei walkie talkie in diverse località del Libano sarebbero state causate da «batterie trappola», dotate di cariche esplosive, importate da Hezbollah due settimane fa. Lo riferiscono fonti al media saudita Al-Hadath. Le batterie erano integrate nei dispositivi radio Vhf di marca Icom (società giapponese), modello IC-V82. Le immagini sui social e sui media libanesi mostrano diversi…
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Roma, 18 set. L'Alto commissario Onu per i diritti umani (UNHCHR) Volker Turk ha definito "una violazione del diritto internazionale umanitario" le esplosioni avvenute ieri in Libano e in Siria, che hanno causato almeno 12 morti e migliaia di feriti. La sua portavoce, Ravina Shamdasani, parlando a Ginevra, ha detto che i responsabili dell'aggressione ai danni dei membri del movimento filo-iraniano Hezbollah "devono renderne conto""Prendere di mira simultaneamente migliaia…
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È stato inaspettato e particolarmente violento l'attacco informatico lanciato il 17 settembre in Libano, dove sono esplosi i cercapersone di migliaia di miliziani di Hezbollah. Oggi, mercoledì 18, c'è stato un nuovo attacco con l'esplosione di diversi walkie-talkie. Per capire cosa sta accadendo e quale potrebbe essere la risposta di Hezbollah, Fanpage.it ha intervistato il ricercatore ISPI Luigi Toninelli.
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Nuove esplosioni sono state avvertite mercoledì 18 settembre pomeriggio a Beirut, nella periferia sud roccaforte di Hezbollah, a 24 ore dall’attacco a migliaia di cercapersone di miliziani del “Partito di Dio” in Libano e Siria. Anche in questa occasione, sarebbero i walkie talkie e dispositivi di comunicazione a esser stati presi di mira. Per il Jerusalem Post sarebbero esplosi anche iPhone e videocamere, ma la notizia deve essere confermata.
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Libano–Taiwan–Ungheria. Le indagini per ricostruire come sia stato possibile compiere l’attacco multiplo che martedì ha provocato migliaia di esplosioni multiple di cercapersone nel Paese dei Cedri, provocando al momento 12 morti e oltre 4mila feriti, disegna un gigantesco quanto improbabile triangolo sul mappamondo. Parte dallo Stato mediorientale, dove continuano i soccorsi a coloro…
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(Adnkronos) – Crescono i timori per l’avvio di una operazione militare di terra delle forze israeliane nel sud del Libano nel prossimo futuro. Ad essere preoccupati sono non solo gi Usa, ma anche la Russia, che parla di “conseguenza catastrofiche”. Secondo quanto scrive il Wall Street Journal, nei giorni scorsi ne ha parlato il segretario della difesa Lloyd Austin e l’attacco contro Hezbollah con cercapersone e walkie talkie esplosivi dà sostanza a tali timori.
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Il rimpallo di responsabilità su chi abbia prodotto effettivamente i cercapersone modello Ar-924 esplosi in Libano e in Siria sta continuando nelle ultime ore. La società ungherese Bac Consulting Kft e la taiwanese Gold Apollo sono ora nel mirino delle indagini. L'attacco hacker ai dispositivi ar-924 ha causato 18 morti e più di 4000 feriti di cui 200 in condizioni gravissime. Il ceo di…
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Guerre, punto – La guerra dei teledrin e dei walkie-talkie, che fa decine di vittime e migliaia di feriti tra Libano e Siria, segna un brusco rialzo del livello d’allarme per un allargamento del conflitto tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza, che va avanti da quasi un anno. Hezbollah accusa Israele di avere fatto esplodere i congegni dei suoi affiliati, a Beirut e un po’ ovunque nel Paese dei Cedri; e pure a Damasco e in Siria.
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