Cercapersone esplosi in Libano, parla l’azienda: “Prodotti da una società ungherese”. Sito in down e incongruenze sulla Ceo: tutti i dubbi

Cercapersone esplosi in Libano, parla l’azienda: “Prodotti da una società ungherese”. Sito in down e incongruenze sulla Ceo: tutti i dubbi
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Per saperne di più:
Il Fatto Quotidiano ESTERI

Libano–Taiwan–Ungheria. Le indagini per ricostruire come sia stato possibile compiere l’attacco multiplo che martedì ha provocato migliaia di esplosioni multiple di cercapersone nel Paese dei Cedri, provocando al momento 12 morti e oltre 4mila feriti, disegna un gigantesco quanto improbabile triangolo sul mappamondo. Parte dallo Stato mediorientale, dove continuano i soccorsi a coloro rimasti coinvolti nelle deflagrazioni, si sposta a Taiwan, dove ha sede l’azienda che produce i dispositivi ma, dopo le precisazioni della compagnia, torna verso ovest, in Europa, precisamente a Budapest (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Il Paese dei cedri è quindi sotto attacco totale con raid impartiti a distanza sui dispositivi elettrici. Radio e walkie-talkie saltati in aria, auto e scooter in fiamme, perfino di sistemi collegati ai pannelli solari e di macchine per le impronte digitali. (Il Fatto Quotidiano)

Ed è la provenienza di quelle apparecchiature. Ma questa società - che si chiama Bac Consulting Kft e ha sede a Budapest - è circondata da mistero e, come ha chiarito un portavoce della Ue, non avrebbe potuto avere rapporti commerciali con una organizzazione terroristica. (Corriere della Sera)

"Continueremo come in tutti i giorni passati con le nostre benedette operazioni a sostegno" della Striscia di Gaza, hanno dichiarato oggi i miliziani libanesi di Hezbollah. Ci Israele sarebbe dietro lo scoppio simultaneo di migliaia di cercapersone in dotazione a esponenti di Hezbollah in Libano e Siria: calmeno 18 i morti e circa 4mila i feriti, tra cui l'ambasciatore iraniano a Beirut. (Sky Tg24 )

Libano, esplosi Walkie-talkie, pannelli solari e macchine per impronte digitali, 3 morti e 100 feriti, “si teme per telefoni e smartphone” - VIDEO

I dispositivi di ultima generazione, in dotazione ai miliziani di Hezbollah, sono scoppiati tutti insieme provocando almeno 18 morti e circa 4 mila feriti tra il Libano e la Siria. Gianmarco Murroni – Città del Vaticano Un attacco pianificato nei dettagli, introducendo mini cariche esplosive all'interno di cercapersone in grado di deflagrare simultaneamente con un unico comando. (Vatican News - Italiano)

Il 17 settembre 2024, a partire dalle 15:45 ora locale della capitale del Libano Beirut (16:45 ora italiana), i servizi segreti israeliani hanno compiuto un attacco a distanza facendo esplodere contemporaneamente migliaia di cercapersone in dotazione ai miliziani di Hezbollah, l'organizzazione politico-militare islamica libanese alleata di Hamas contro Israele il cui nome significa “Partito di Dio”, infliggendo un durissimo colpo all'organizzazione stanziata nel sud del Libano. (Geopop)

Da quanto è emerso le esplosioni avrebbero coinvolto “walkie-talkie, radio, pannelli solari e macchine per le impronte digitali”. Le detonazioni sarebbero state causate da dispositivi di comunicazione utilizzati da Hezbollah diversi dai paser Ar-924 esplosi ieri. (Il Giornale d'Italia)