Turchia, Israele passo dopo passo aumenta attacchi a Libano

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"Vediamo che, passo dopo passo, Israele ha iniziato ad aumentare i suoi attacchi contro il Libano". Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, commentando le esplosioni di walkie talkie e radio che hanno provocato ieri 20 morti e centinaia di feriti in Libano, il giorno dopo lo scoppio dei cercapersone. "Il progetto di (Benyamin) Netanyahu di rubare tutte le terre dei Palestinesi nella regione continua con il sostegno dell'Occidente", ha aggiunto Fidan, durante un'intervista con Anadolu. (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altri media

Senza nominare esplicitamente lo Stato ebraico, Pezeshkian ha espresso vicinanza al Libano, dopo il "terrore di massa perpetrato dal regime terroristico facendo esplodere dispositivi di comunicazione senza fare distinzioni tra civili e altri", in un messaggio su X dove condanna "l'atroce crimine". (Tiscali Notizie)

È stato inaspettato e particolarmente violento l'attacco informatico lanciato il 17 settembre in Libano, dove sono esplosi i cercapersone di migliaia di miliziani di Hezbollah. Oggi, mercoledì 18, c'è stato un nuovo attacco con l'esplosione di diversi walkie-talkie. (Fanpage.it)

Lo riporta oggi il Wall Street Journal, spiegando che già prima di queste esplosioni, durante un incontro avvenuto lunedì, il capo del Pentagono Lloyd Austin aveva espresso “il timore che Israele potesse lanciare presto un’offensiva di terra, dopo mesi di attacchi reciproci, dall’aria e con razzi, con Hezbollah”. (Agenzia askanews)

IL VIDEO. Esplosioni walkie-talkie in Libano, in tutto 37 morti e migliaia di feriti

«Israele ha superato tutte le linee rosse», tuona il segretario del partito di Dio in quello che è uno dei momenti più bassi per il gruppo sciita. (Corriere della Sera)

Lo ha riferito il New York Times, citando tre ufficiali dell'intelligence israeliana informati dell'operazione, che hanno dichiarato al giornale che sono state create almeno altre due società fittizie per nascondere che i produttori dei cercapersone facevano capo ai servizi segreti israeliani. (Adnkronos)

Il giorno prima, altre 12 persone erano rimaste uccise nelle esplosioni dei cercapersone, mentre i feriti erano stati più di 2.300, fra cui moltissimi civili finiti nel raggio degli scoppi, per lo più agli arti o agli occhi. (il Dolomiti)