Guterres: “Non trasformare gli oggetti civili in armi”

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Avanti Online ESTERI

Guterres si esprime con toni abbastanza marcati e descritti sommariamente. “Non trasformare gli oggetti civili in armi”. Lo ha chiesto il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, dopo la seconda ondata di esplosioni di cercapersone e altri dispositivi elettronici in Libano e Siria, che hanno fatto altri morti e feriti. Secondo il segretario generale, “la logica di far esplodere tutti questi ordigni” sembra essere quella di “un attacco preventivo prima di una grande operazione militare”, motivo per cui questo incidente, attribuito a Israele, dimostra che esiste un ”serio rischio” di escalation regionale. (Avanti Online)

Ne parlano anche altri media

Si aggrava il bilancio delle vittime per le esplosioni dei walkie talkie e delle radio degli Hezbollah (LAPRESSE)

Nuovo attacco e altri morti in Libano. Dopo le migliaia di cercapersone appartenenti a membri di Hezbollah scoppiate in varie zone del Paese ma anche in Siria, c’è stata un’altra serie di esplosioni simultanee che hanno provocato numerosi morti e feriti. (Virgilio Notizie)

È la guerra ibrida contro Hezbollah, condotta a colpi di attacchi cyber. Gli uomini della milizia sciita pensavano di essere al sicuro abbandonando gli smartphone, tracciabili dal Mossad, per tornare a dispositivi più antiquati. (Il Fatto Quotidiano)

La Bac Consulting, l'azienda ungherese produttrice dei cercapersone esplosi in Libano, era una società fittizia israeliana. Lo ha riferito il New York Times, citando tre ufficiali dell'intelligence israeliana informati dell'operazione, che hanno dichiarato al giornale che sono state create almeno altre due società fittizie per nascondere che i produttori dei cercapersone facevano capo ai servizi segreti israeliani. (Adnkronos)

Lo riferiscono all'ANSA testimoni oculari nella capitale libanese. (il Resto del Carlino)

Roma, 19 set. – Alti funzionari del Pentagono temono che le recenti esplosioni di massa di dispositivi di comunicazione in Libano siano il preludio ad un’offensiva di terra da parte di Israele. (Agenzia askanews)