Cercapersone Ar924 esplosi, reportage in Ungheria alla Bac Consulting Kft e a Taiwan alla Gold Apollo: “Società fittizia di Israele” - VIDEO

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Il Giornale d'Italia ESTERI

Il rimpallo di responsabilità su chi abbia prodotto effettivamente i cercapersone modello Ar-924 esplosi in Libano e in Siria sta continuando nelle ultime ore. La società ungherese Bac Consulting Kft e la taiwanese Gold Apollo sono ora nel mirino delle indagini. L'attacco hacker ai dispositivi ar-924 ha causato 18 morti e più di 4000 feriti di cui 200 in condizioni gravissime. Il ceo di Gold Apollo, Hsu Ching-kuang, ha dichiarato: “Abbiamo concesso in licenza il marchio della nostra azienda. (Il Giornale d'Italia)

Su altri giornali

DALLA NOSTRA INVIATA BEIRUT Squarcia il cielo sopra Beirut il boato dei jet israeliani proprio mentre Nasrallah inizia il suo discorso e i bar si riempiono per ascoltare le parole del leader di Hezbollah dopo gli attacchi e le esplosioni che hanno insanguinato il Libano. (Corriere della Sera)

«Israele non ha bisogno di spie» sosteneva a febbraio in un video-discorso Hassan Nasrallah, il leader di Hezbollah. Per questo il partito armato filo iraniano aveva messo al bando i cellulari, controllati dall'intelligence israeliana, passando ai vecchi cerca persone considerati più sicuri, che ricevono solo messaggi scritti. (il Giornale)

I produttori dei cercapersone erano ufficiali dell’intelligence di Gerusalemme. Secondo fonti del New York Times la Bac Consulting, che avrebbe fornito le migliaia di cercapersone esplosi martedì durante un attacco contro i membri di Hezbollah, è una società di facciata israeliana. (Open)

Medioriente, le notizie del 19 settembre: la diretta

“Quello che ha fatto in Israele “facendo esplodere cercapersone e walkie talkie colpendo i civili “è una dichiarazione di guerra contro la sovranità del Libano, è un atto di guerra”. In concomitanza con l’apparizione in tv, jet militari israeliani hanno sorvolato Beirut a bassa quota e un’intensa serie di attacchi aerei israeliani si è registrata nel sud del Libano. (Il Fatto Quotidiano)

Jet militari israeliani volano a bassa quota sopra Beirut durante la trasmissione del discorso di Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah. (il Resto del Carlino)

E’ salito a 20 il bilancio delle persone morte per l’esplosione di dispositivi elettronici degli Hezbollah in diverse regioni del Libano avvenute all’indomani dello scoppio dei cercapersone che, invece, aveva provocato 18 morti e un migliaio di feriti. (LAPRESSE)