«I cercapersone esplosi in Libano prodotti da Israele tramite un’azienda fittizia»
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Secondo fonti del New York Times la Bac Consulting, che avrebbe fornito le migliaia di cercapersone esplosi martedì durante un attacco contro i membri di Hezbollah, è una società di facciata israeliana. Tre funzionari dei servizi segreti informati sull’operazione hanno dichiarato al giornale che sono state create almeno altre due società fittizie. I produttori dei cercapersone erano ufficiali dell’intelligence di Gerusalemme (Open)
Ne parlano anche altre fonti
Infine i pannelli solari. Prima le esplosioni dei cercapersone, poi quelle dei walkie-talkie, a centinaia. (Il Fatto Quotidiano)
Lo riferiscono all'ANSA testimoni oculari nella capitale libanese. (il Resto del Carlino)
La seconda ondata di esplosioni di dispositivi, che ha ucciso nove persone e ne ha ferite più di 300 nelle roccaforti di Hezbollah in Libano, ha causato danni anche a Baalbek, situata nel Libano orientale. (Tiscali Notizie)
Dal Giappone al Libano, il giallo dei walkie talkie: "Fuori mercato da 10 anni" (La Stampa)
È salito ancora il numero dei morti nelle esplosioni di oggi di dispositivi elettronici in Libano. Secondo l'ultimo bilancio fornito dalle autorità di Beirut, le vittime sono 20 e i feriti 450. (ilmessaggero.it)
Oggi, mercoledì 18, c'è stato un nuovo attacco con l'esplosione di diversi walkie-talkie. Per capire cosa sta accadendo e quale potrebbe essere la risposta di Hezbollah, Fanpage.it ha intervistato il ricercatore ISPI Luigi Toninelli. (Fanpage.it)