Super Giro dell’Emilia. Al via anche Pogacar campione del mondo

Super Giro dell’Emilia. Al via anche Pogacar campione del mondo
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La Repubblica SPORT

Luca Sancini Tadej l’ha promesso: basta secondi posti, questa volta lassù a San Luca vuole arrivare primo. C’è una cigliegina sulla torta per questa edizione del Giro dell’Emilia: poter ammirare il fenomeno Pogacar in maglia iridata lungo le rampe verso il Colle della Gurdia, e alle migliaia di tifosi sul percorso oggi non servirà scrutare sotto i caschetti pe… (La Repubblica)

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Tadej Pogacar non smette di stupire: alla sua prima gara con la maglia di campione del mondo, lo sloveno ha conquistato il Giro dell’Emilia 2024 grazie a un attacco decisivo a 37 km dal traguardo, durante il primo passaggio sulla salita del San Luca (ilmattino.it)

E il campione del mondo, all'esordio con la sua nuova maglia sei giorni dopo averla conquistata a Zurigo, ha vinto alla sua maniera: a 38 km dal traguardo, al primo passaggio sul Colle e nel punto più duro, quello della curva delle Orfanelle, lo sloveno se n'è andato tutto solo nella nebbia e nella pioggia per centrare il successo numero 24 della sua stagione. (TUTTOBICIWEB.it)

Continua l'annata magica di Tadej Pogacar. Il fuoriclasse sloveno, dopo aver fatto suoi in questo 2024 il Giro d'Italia e il Tour de France e aver vinto in solitaria, da poco, i Mondiali in linea (a Zurigo), ha dominato oggi anche Giro dell'Emilia Granarolo. (Corriere della Sera)

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Per togliersi ogni dubbio, ha piazzato un attacco dei suoi a 37 km dall’arrivo, alla prima scalata del colle bolognese: «Da un po’ di tempo questa corsa era nella mia lista dei desideri - ha detto Tadej dopo l’arrivo -. (TUTTOBICIWEB.it)

. Lo sloveno Tadej Pogacar (Uae Team), fresco campione del mondo domenica scorsa a Zurigo, ha vinto il Giro dell'Emilia, con una fuga in solitaria di 37 km cominciata sul primo dei cinque passaggi sul Colle di San Luca (Il Mattino di Padova)

Un altro successo senza diritto di replica da parte della concorrenza, annichilita al primo passaggio sul temuto e atteso San Luca. Lo sloveno accelera quando mancano 37,7 chilometri e nessuno - salvo un timido tentativo di Matteo Jorgenson - riesce a tenere il suo passo. (Eurosport IT)