I rivoltosi del Ferrante Aporti rischiano fino a 15 anni. Per tentare di evadere hanno aspettato le ferie del comandante

Ancora proteste in carcere a Torino. Sabato sera sono stati appiccati roghi al padiglione B, del Lorusso e Cutugno, e proteste si sono registrate anche al B. Rischiano invece fino a 15 anni di carcere i detenuti del Ferrante Aporti che la notte tra giovedì e venerdì hanno completamente distrutto uffici e spazi comuni al piano terra del penitenziario. Il reato di devastazione prevede una pena tra… (La Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

«Se si investe solo in sicurezza e poco o niente in educazione, sport e socialità non stupiamoci se il carcere esplode». «Edu… (La Stampa)

«I nostri laboratori si sono salvati, ma è solo una magrissima consolazione. Da oltre 20 anni cerca di offrire un futuro ai giovani detenuti, ha vissuto situazioni difficili, ma non ha mai assistito a un simile disastro. (Corriere della Sera)

Lo ha ripetuto spesso negli ultimi mesi Giuseppe Carro, il nuovo, attesissimo, direttore del Ferrante Aporti. Con questo obiettivo ha impostato un lavoro che, dopo la rivolta di giovedì sera, rischia di essere sepolto sotto le macerie lasciate dalla rabbia dei giovani detenuti. (Corriere della Sera)

Rivolta nel carcere Minorile di Torino, su Tik Tok finiscono alcuni momenti della protesta

Non a caso dice: «Ho seguito a lungo la situazione carceraria dell’Emilia Romagna quale procuratore generale facente funzioni e fin da adesso, all’atto della mia nomina, sto seguendo con attenzione e preoccupazione i fatti che stanno accadendo nelle carceri del Piemonte nelle quali mi sembra che … (La Stampa)

Uno sfascio totale, che sembra organizzato». «Stiamo ipotizzando il reato di devastazione, oltre alla resistenza a pubblico ufficiale, perché le dimensioni dello sfascio e della distruzione del carcere questa volta vanno ben al di là del reato di danneggiamento. (La Stampa)

La didascalia è: «Il massimo del carcere è 42, noi siamo 60» e i ragazzi, in parte stranieri, dicono di essere davanti all’ufficio del comandante. (Corriere TV)