La sfida di Marco Rizzo: é lui il candidato di Democrazia Sovrana e Popolare alla presidenza della regione Umbria

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Riceviamo e pubblichiamo Il coordinatore nazionale di Democrazia Sovrana e Popolare, Marco Rizzo, ha accettato la candidatura a Presidente regionale dell’ Umbria. La decisione è stata ufficializzata sabato 13 luglio, durante l’ Assemblea umbra del movimento sovranista, a Perugia (Villa Tatili) che definirà un ampio fronte di alleanze sociali sotto un ‘area di dissenso definita “Umbria Sovrana nel cuore” “La battaglia per le regionali oggi è decisiva per ribadire il nostro contrasto ad una deriva verticista della politica attuale, distante dalle esigenze e dai bisogni concreti del popolo- ha spiegato Rizzo. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Ne parlano anche altre fonti

Il giovane che ha sparato contro Donald Trump era stato avvistato fuori dall'evento dalle forze dell'ordine locali, che lo avevano ritenuto sospetto. . (La Gazzetta del Mezzogiorno)

E invece no, il destino ha sorriso all’ex presidente. Un pollice più in là, due centimetri e mezzo più a sinistra, e Donald Trump sarebbe stato centrato in testa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Testimoni avrebbero cercato "disperatamente" di avvertire la polizia della presenza di un cecchino armato di fucile armato sul tetto istanti prima dell'attacco a Donald Trump. (Sky Tg24 )

Chi era Thomas Crooks, l'attentatore di Trump: l'amore per le armi (per le quali era giudicato «scarso»), il bullismo subito a scuola

L'ex tycoon ha subito un attentato durante un comizio a Butler, in Pennsylvania (LAPRESSE)

Un testimone dell'attentato all'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto di aver tentato due volte di avvertire un agente di polizia dell'assassino prima che venissero sparati. Un testimone ha tentato due volte di allertare la polizia prima dell'attacco alla vita di Trump. (Il Giornale d'Italia)

Un’azione compiuta, in apparenza, da un ragazzo qualsiasi, simile a numerosi sparatori della lunga storia americana. Figure pronte a uccidere, a volte in cerca di infamia o notorietà «negativa», obiettivo da raggiungere con spargimento di sangue. (Corriere della Sera)