Berlino: addio austerità?

“Storica svolta fiscale”, “La Germania si mobilita”: così il day after del voto al Bundestag (seguito dal voto di oggi del Bundesrat) sulla riforma al freno al debito hanno titolato l’Handelsblatt e il Frankfurter Allgemeine Zeitung, i due quotidiani tedeschi più influenti sulle questioni economiche. Anche se probabilmente il titolo più centrato lo ha pubblicato il berlinese Tagesspiegel, che in prima pagina si è chiesto: “E ora cosa ne facciamo?”, riferendosi alla montagna di miliardi di debito che il Parlamento tedesco uscente ha messo sul piatto. (ISPI)
Su altri giornali
Donato Giannico, Country Head Italia di Raiffeisen Capital Management, parla dell'importante investimento in infrastrutture annunciato dalla Germania e analizza le opportunità del settore per gli investitori e le piccole e medie aziende. (financialounge.com)
«Angela, perché ci metti sempre tanto a decidere e non lo fai mai da sola?», chiese George W. Accadde nel 2007. (Corriere della Sera)
Il pacchetto di riforme prevede che le spese per la difesa superiori all'1% del pil non siano più soggette al meccanismo del freno sul debito pubblico. Via libera anche del Bundesrat, la camera bassa del Parlamento tedesco, al maxi pacchetto di investimenti della Germania per infrastrutture e difesa. (Milano Finanza)

La camera alta del Parlamento tedesco, il Bundesrat, ha approvato oggi una riforma costituzionale che permetterà alla Germania di fare debito, allentando la cosiddetta regola del “freno al debito”, che attualmente limita l’indebitamento pubblico allo 0,35% del prodotto interno lordo (Pil), con l’obiettivo di finanziare le spese militari e gli investimenti in infrastrutture, ma anche di rilanciare la più grande economia europea. (L'INDIPENDENTE)
La Bundesrat, la camera alta del parlamento che riunisce i Länder, ha approvato con 53 voti su 69 la riforma costituzionale al freno al debito. Ma Friedrich Merz, vincitore delle ultime elezioni e leader della Cdu/Csu, ha convinto i deputati tedeschi ad approvare un piano che prevede l'istituzione di un fondo da 500 miliardi di euro da investire in infrastrutture pubbliche. (EuropaToday)
Dopo che martedì scorso il gruppo del Partito della Sinistra al Bundestag ha votato all’unanimità contro gli emendamenti alla Legge fondamentale ai fini dello storico riarmo della Repubblica Federale Tedesca, il Partito della Sinistra al Bundesrat ha votato venerdì nelle rispettive coalizioni per il progetto dell’Unione, SPD e Alleanza 90/Verdi. (Contropiano)