Furlani vola da Cardinale: i nodi al pettine per il futuro del Milan

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
SPORT

Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan, ha preso un volo transatlantico diretto a New York per un incontro faccia a faccia con Gerry Cardinale, proprietario del club rossonero. L’appuntamento, che si è svolto negli uffici della RedBird, dove i poster di Hulk e Iron Man dominano i corridoi, non è casuale. Si tratta di un confronto necessario, dettato da una situazione interna che richiede chiarezza e decisioni tempestive.

Il Milan, infatti, sta vivendo un momento delicato, sia sul campo che fuori. Le prestazioni altalenanti della squadra, le voci sulla panchina – con l’arrivo di Conceição che ha portato sorprese e cambiamenti – e la caccia al nuovo direttore sportivo hanno creato un clima di incertezza. A questo si aggiunge la questione stadio, ancora irrisolta e sempre più urgente.

Peppe Di Stefano, giornalista di SkySport24, ha sottolineato come l’incontro tra Furlani e Cardinale sia finalizzato a ristabilire equilibrio e serenità all’interno della società. «Ieri Furlani è partito per gli Stati Uniti», ha spiegato Di Stefano, «e l’obiettivo è chiaro: confrontarsi per trovare una linea comune». La settimana scorsa, Furlani aveva saltato l’appuntamento a Londra con Cardinale e Zlatan Ibrahimović, durante il quale erano stati incontrati tre potenziali candidati per il ruolo di direttore sportivo: Cristiano Giuntoli, già destinato all’Arsenal, Igli Tare e Fabio Paratici.

Proprio la figura di Ibrahimović sembra essere al centro di dinamiche complesse. Secondo alcune indiscrezioni, ci sarebbe una sorta di tensione tra il CEO rossonero e l’ex calciatore, ora parte della dirigenza. Questa situazione avrebbe portato a un rinvio delle decisioni più importanti, dalla scelta del ds al futuro tecnico della squadra.

Il viaggio di Furlani, quindi, assume un significato cruciale. Non si tratta solo di discutere il mercato o la strategia sportiva, ma di ridefinire i ruoli e le responsabilità all’interno di una struttura che, negli ultimi mesi, ha mostrato qualche crepa. Cardinale, da parte sua, sembra voler mantenere il controllo sulla situazione, cercando di mediare tra le diverse anime del club.

Intanto, i tifosi attendono risposte. Le voci di una possibile spaccatura societaria, unita alle incertezze sportive, rischiano di minare ulteriormente la fiducia di un ambiente già provato. L’incontro tra Furlani e Cardinale potrebbe rappresentare un punto di svolta, ma al momento tutto è ancora in sospeso.