Jannik Sinner, Adriano Panatta sbrocca su Rai 2: "Situazione orrenda! Siete ridicoli!"
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Adriano Panatta non usa mezzi termini nel commentare la squalifica di tre mesi inflitta a Jannik Sinner dalla Wada per la vicenda legata al clostebol. L’ex campione del tennis italiano, intervenuto a La Domenica Sportiva, ha espresso tutta la sua indignazione: "È fuori di dubbio che sia stata la scelta migliore perché non sai mai con la Wada cosa ti sarebbe potuto accadere e soprattutto quanto sarebbe andata avanti la vicenda". (Liberoquotidiano.it)
Su altri giornali
"I prossimi Internazionali d'Italia a Roma ce li ricorderemo per molto tempo, alla luce dell'esperienza dello scorso anno, questa volta ci sarà il 100% perché Sinner non potrà infortunarsi nelle settimane precedenti come è successo lo scorso anno. (Sport Mediaset)
Proprio Umberto Ferrara è il preparatore del quasi 29enne tennista romano: "Quando scelgo un membro nuovo del team, dietro ci sono riflessioni e pensieri - sottolinea Berrettini in un'intervista a 'Il Corriere della Sera' - Considero Umberto un serio professionista, l'ha detto anche Jannik in forma pubblica e privata. (Trentino)
La squalifica dell’azzurro, inibito dai campi tre mesi dopo l’accordo con la Wada per mettere fine al caso Clostebol, sta facendo discutere opinione pubblica e anche i protagonisti in campo. E se qualcuno, come Kyrgios e Wawrinka, continua a non credere alla sua innocenza e buona fede, ci sono altri che lo difendono a spada tratta. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Sono concentrato sul mio lavoro per tornare numero uno". Di questo e altro, il murciano ha parlato con Sport dei suoi obiettivi per la stagione e della sospensione di Sinner "L'assenza di Jannik in questi mesi non mi influenza affatto. (Sport Mediaset)
La sospensione di tre mesi inflitta al numero uno del mondo a seguito dell'accordo con la WADA ha scatenato reazioni contrastanti, tra chi ritiene che il sistema abbia fallito e chi sottolinea l'importanza della responsabilità oggettiva. (ilmattino.it)
La scelta ha diviso l’opinione pubblica e suscitato critiche da parte di alcuni tennisti, ma allo stesso tempo non sono mancate dimostrazioni di sostegno da parte di colleghi e appassionati. (Liberoquotidiano.it)