Alluvione in Spagna "causata dall'inseminazione artificiale delle nuvole in Marocco, allarme cloud seeding lanciato già ad agosto"

Alluvione in Spagna causata dall'inseminazione artificiale delle nuvole in Marocco, allarme cloud seeding lanciato già ad agosto
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Il Giornale d'Italia INTERNO

Molti esperti non hanno dubbi: "La violentissima alluvione in Spagna è stata causata dal cloud seeding, ossia dall'inseminazione artificiale delle nuvole". In sole otto ore sono caduti 400 millimetri di acqua, ossia l'equivalente di ciò che in quelle zone si registra solitamente in un anno intero. Gli scienziati lanciano l'allarme già da tempo, sottolineando che il cloud seeding sfugge al controllo dell'uomo e provoca generalmente fenomeni atmosferici estremamente intensi e pericolosi. (Il Giornale d'Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

«Il fiume d’acqua era alto due metri», continua, e lancia l’allarme sulla presenza di ladri nella zona ora che molte abitazioni rimangono sguarnite. Nelle immagini dell’inviato a Valencia, la testimonianza di Raquel Frias, 47 anni, tra i cittadini colpiti dalla furia dell’alluvione. (Corriere TV)

Valencia, devastazione lungo la linea ferroviaria - Video Redazione 3BMeteo (3bmeteo)

E soprattutto l’ipocrisia delle dichiarazioni dei membri del governo che manifestano sostegno alle popolazioni alluvionate e al governo spagnolo quando sul clima hanno, letteralmente, la coscienza sporca. (Il Fatto Quotidiano)

Il climatologo Carlo Cacciamani: “I nubifragi di oggi dannosi come terremoti, quello di Valencia è indefinibile. Ascoltiamo le allerte e riduciamo le emissioni”

Pecoraro Scanio: 100 morti in Spagna non è maltempo, è crisi climatica 31 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Dal Forum dei Sostenitori del Fatto Quotidiano, la testimonianza della lettrice Anna (Milanesesempremoltoa) (Il Fatto Quotidiano)

“Non c’entrano i tombini sporchi, non c’entra il colore dell’allerta. Quando in quattro ore cade più pioggia di quella di un anno, che a Valencia è tra 400 e 450 millimetri, siamo di fronte a un evento che non saprei nemmeno come definire. (la Repubblica)