Influenza, Perreca: "Picco previsto per metà gennaio, dopo la riapertura delle scuole"

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LaVoceDiImperia.it SALUTE

L'imminente riapertura delle scuole dopo le festività natalizie potrebbe dare un'ulteriore spinta alla diffusione del virus influenzale. “L’epidemia è quasi al culmine -afferma Ettore Perreca, medico di medicina generale e presidente provinciale dell’Ordine dei Medici – il picco è previsto per il 15 di gennaio, con il ritorno sui banchi di scuola e l'abbassamento delle temperature". Dall'analisi condivisa dalla rete RespiVirNet, sulla base dei dati elaborati dal dipartimento malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità, in Liguria è quasi record di allettati. (LaVoceDiImperia.it)

Su altri giornali

Influenza: da martedì comincia l’ora della verità, per quanto già nel presente i segnali non siano incoraggianti. (La Stampa)

Evidentemente è normale che sia così, nell'ultima settimana la gente è stata in casa a preparare il cenone» della Vigilia e il pranzo di Natale, «i bambini e i ragazzi hanno smesso di andare a scuola e hanno portato i virus in casa con i nonni, gli zii, i genitori, e i parenti vari. (ilmessaggero.it)

Oltre all'influenza stagionale, anche il Covid-19 ha rialzato la testa: nelle ultime due settimane del mese scorso si è passati da 5,42 casi su 100 mila abitanti a 7,74 casi. (Corriere del Ticino)

Trentamila toscani a letto, ma il picco dell’influenza deve ancora arrivare

Il trend tuttavia, si diceva, è in crescita rispetto alle ultime settimane in tutte le fasce d’età. (TeleRama News)

Il picco è atteso per le prossime settimane e, dunque, c’è ancora tempo per vaccinarsi, operazione raccomandata – in particolare – per gli ultra 65enni e per i soggetti affetti da diverse patologie. (il Resto del Carlino)

Si tratta di un numero destinato a crescere. – Nell’ultima settimana di dicembre – che si è chiusa con domenica 29 – i toscani finiti a letto con virus sono stati oltre 30mila, stando ai dati forniti dal bollettino di RespiVirNet, la sorveglianza integrata dei virus respiratori dell’Istituto superiore di sanità. (LA NAZIONE)