62esimo suicidio, il boia questa volta è passato da Cremona - Comunicato stampa

Numeri assurdi, mai visti in precedenza, indegni per un paese civile che, evidentemente, l’Italia, almeno in questo frangente, dimostra di non essere sino in fondo”. Lo afferma Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria. “Vogliamo peraltro precisare, senza polemica alcuna e senza voler minimamente ingigantire un tema tragico, come quello dei suicidi, che è già di proporzioni abnormi al di là dello scarto di due o tre decessi che da altri non vengono catalogati come tali, che i nostri conteggi sono frutto di risultanze acquisite attraverso nostri canali informativi, autonomi e indipendenti, e che coordiniamo costantemente con RadioCarcere (Radio Radicale), Ristretti Orizzonti e altre associazioni indipendenti. (UILPA Polizia Penitenziaria)

Ne parlano anche altre testate

La tragedia che ha colpito il carcere di Cremona lo scorso sabato sera ha riacceso i riflettori su una realtà spesso dimenticata: quella delle condizioni di vita dei detenuti nelle carceri italiane. Matteo Piloni, consigliere regionale del Partito Democratico, ha espresso con forza la sua preoccupazione e la necessità di interventi urgenti per evitare che episodi simili si ripetano. (La Provincia di Cremona e Crema)

Dall’inizio dell’anno sono così 59 i suicidi in carcere in Italia, nove solo nel solo mese di luglio, secondo le cifre diffuse dal Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale. (RSI.ch Informazione)

Aveva 31 anni e gli erano stati contestati i reati di rapina e violenza sessuale. Lo rende noto il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, spiegando che ieri sera alle 19.15 il carcere di Cremona ha comunicato il suicidio di un detenuto di nazionalità marocchina e senza fissa dimora. (Il Messaggero Veneto)

Cremona, detenuto si toglie la vita in carcere. È il 62esimo del 2024

Ha chiesto di andare in bagno. Le accuse? Violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa famigliare e di divieto di avvicinamento alla persona offesa. (La Stampa)

Il trentunenne era senza fissa dimora e gli erano stati contestati i reati di rapina e violenza sessuale. Un giovane di 31 anni di nazionalità marocchina si è tolto la vita sabato sera intorno alle 19.15 nella casa circondariale di Cremona (IL GIORNO)

A queste morti, vanno aggiunti i sette appartenenti alla Polizia penitenziaria che si sono tolti la vita nel 2024. È il 62esimo detenuto dall’inizio dell’anno. (La Stampa)