“Le città bocciano il governo”. Perché il “teorema Schlein” non regge

“Le città bocciano il governo”. Perché il “teorema Schlein” non regge
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Nicola Porro INTERNO

Non è un evento che capita spesso e si può anche comprendere una certa inesperienza. Ma la reazione di Elly Schlein alla vittoria del centrosinistra ai ballottaggi delle elezioni comunali è parsa esagerata anche dalle sue parti. Sì, perché dopo la sconfitta alle Europee e dopo aver perso in Regioni importanti come il Piemonte, alla prima tornata che sorride partono i caroselli e si stappa lo champagne. (Nicola Porro)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Abbiamo strappato tre capoluoghi alle destre", dice. "È stata una vittoria straordinaria per il Pd e il campo progressista che dà speranza per il futuro e dimostra che le destre si possono battere, uniti". (Tiscali Notizie)

"Abbiamo vinto nei capoluoghi 6 a 0. Abbiamo strappato tre capoluoghi alle destre", ha aggiunto. (Tiscali Notizie)

– “Risultato netto anche nel Lazio per questo secondo turno delle elezioni amministrative 2024: tre comuni – Civitavecchia, Palestrina e Tarquinia – vedono l’affermazione del centrosinistra, guidato dal Partito democratico. (Agenzia askanews)

Schlein: "Meloni non parli d'altro e ammetta la sconfitta. Noi abituiamoci a battere le destre"

La segretaria del Pd Elly Schlein in conferenza stampa: "Abbiamo sofferto ma mai smesso di crederci. Grazie Zaccagni, forza azzurri e in bocca al lupo anche per sabato. Amministrative vittoria straordinaria per il campo progressista, le destre si possono battere lavorando insieme e uniti. (Tiscali Notizie)

"Vogliamo ascoltare i bisogni dei territori e anche il grido di disillusione verso la politica. L'astensionismo è un dato con cui dobbiamo fare i conti e che ci preoccupa. Dobbiamo riavvicinare i cittadini alla partecipazione democratica" lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, durante la conferenza in cui ha commentato il risultato del Pd e del centrosinistra ai ballottaggi. (Il Sole 24 ORE)

Elly Schlein ha il sorriso stampato in faccia. E stavolta non è quel sorriso «schermato» che usa spesso per risultare indecifrabile e tenere a distanza il suo interlocutore. (La Stampa)