Nel focolaio di Dengue a Fano: kit antizanzara, larvicidi e isolamento degli infetti. Il sindaco: «Burioni si sbaglia, situazione sotto controllo»

«Un po’ di preoccupazione, tra la gente, c’è. Bisogna sperare che con l’arrivo del freddo, che è un po’ l'auspicio di tutti in questo momento, i contagi, provocati dalle punture di zanzara, si fermino. Credo tuttavia che l’emergenza Dengue sia abbastanza sotto controllo». A parlare è il farmacista Giovanni Pierini, consigliere dell’ordine professionale della Provincia di Pesaro e Urbino: a Fano, comune marchigiano che conta quasi 60 mila abitanti, è stato registrato un focolaio autoctono di virus Dengue, un patogeno veicolato in Italia dalla zanzara tigre, che ad oggi ha provocato 102 contagi accertati (più una decina sono considerati dubbi). (Corriere della Sera)

Su altri media

A Bologna si registrano già svariati casi. – La Dengue sta prendendo piede in Italia: il focolaio di Fano aggiorna i numeri del bollettino nazionale Iss, fino al 24 settembre i casi nel nostro paese erano 500 (nelle Marche si era arrivati a 51), oggi quindi abbiamo superato quota 550. (il Resto del Carlino)

“Da oggi nelle farmacie comunali cittadine – si legge nel comunicato – è in distribuzione il kit con 10 larvicidi, uno spray repellente e una pennetta disinfettante al prezzo calmierato di 15 euro (800 quelli disponibili complessivamente)”. (socialfarma)

E poi oli essenziali di lavanda e menta. La strategia di contrasto al proliferare del virus Dengue, concentrata in tre prodotti in vendita da ieri nelle farmacie comunali fanesi al prezzo scontato di 15 euro, dopo i miasmi della disinfestazione urbana e delle pasticche larvicide nei tombini, profuma adesso di fiori e spezie. (il Resto del Carlino)

(Adnkronos) – Crescono i casi di Dengue in Italia e i timori per contagi autoctoni come quelli che nelle Marche, a Fano, hanno già superato quota 100. (il Fatto Nisseno)

Sono oltre 100 i casi di dengue registrati nelle Marche, nello specifico nella zona di Fano dove le autorità hanno individuato la presenza di un focolaio. Se la Regione ha spiegato che la situazione è sotto controllo, non sembra dello stesso avviso il virologo Burioni, che ha parlato invece di un’evoluzione fuori controllo. (StartupItalia)

Anche per Massimo Ciccozzi, ordinario di Epidemiologia e Statistica medica alla Fondazione Policlinico universitario Campus Bio-Medico di Roma, la situazione desta preoccupazione. Citato dai media italiani, l’epidemiologo ha dichiarato: «Il clima di settembre e ottobre sta aiutando la persistenza della zanzara tigre sul territorio. (Corriere del Ticino)