Obiettivo von der Leyen: prepararsi alla guerra nel 2030

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il manifesto ESTERI

Se a Giorgia Meloni non piace il nome del piano «Riarmare l’Europa», oggi al Consiglio europeo di Bruxelles potrà chiamarlo «Prontezza 2030». Questo è il titolo scelto da due bellicisti come il commissario Ue alla difesa Andrius Kubilius e quella della politica estera Kaja Kallas che ieri hanno presentato il Libro bianco sulla difesa «Readiness 2030» collegato al piano «ReArm Europe». Kubilius e Kallas hanno evocato i nuovi «valori» di un’Europa che ha messo l’anima nel mitra e risponde a un comandamento: l’Europa deve essere pronta alla guerra entro il 2030 dicendo di volerla evitare. (il manifesto)

Su altri media

La Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen arriva al Consiglio Europeo sul ReArm Europe e saluta I leader presenti con baci e strette di mano. Le immagini Von der Leyen saluta con baci e strette di mano i leader del Consiglio Europeo 20 marzo 2025 (Il Sole 24 ORE)

Quelli che seguono il Consiglio europeo di marzo, segnato da una prima accesa discussione sul Rearm Eu, saranno una quarantina di giorni in stile ‘mezzogiorno di fuoco’ per i 27. Alla fine del mese prossimo inf… (L'HuffPost)

Courtesy: Ebs La Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen arriva al Consiglio Europeo sul ReArm Europe e saluta I leader presenti con baci e strette di mano. Le immagini (il Giornale)

Il Consiglio europeo ha adottato le conclusioni su competitività, migrazioni e difesa. . (Tiscali Notizie)

Il tema della pianificazione militare è lasciato alla collaborazione tra i paesi membri, dentro o fuori l’ambito della Nato. BRUXELLES – La Commissione europea ha presentato ufficialmente un atteso Libro Bianco dedicato alla difesa e fondato più sulle misure per facilitare il riarmo europeo che sulla sfida del coordinamento militare. (Il Sole 24 ORE)

Lo si legge nelle conclusioni del vertice Ue. "Il Consiglio Europeo invita ad accelerare i lavori su tutti i fronti per aumentare in modo decisivo la prontezza di difesa dell'Europa entro i prossimi cinque anni". (QUOTIDIANO NAZIONALE)