Gianni Amelio presidente del Centro sperimentale di cinematografia: l'appello degli autori al ministro Giuli
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Un appello a furor di popolo per nominare Gianni Amelio presidente del Centro sperimentale di cinematografia. Dopo le improvvise dimissioni dal ruolo di Sergio Castellitto le associazioni degli autori hanno chiesto a gran voce al ministro Alessandro Giuli di affidare l’incarico al 79enne regista, sceneggiatore e già insegnante per 10 anni della prestigiosa scuola del cinema italiano. La lettera per Gianni Amelio La presidenza del Centro sperimentale di cinematografia La candidatura La lettera per Gianni Amelio Con una lettera congiunta al titolare del dicastero della Cultura, in rappresentanza di circa 1.500 autori italiani, le associazioni Anac, 100 Autori, Wgi e Aidac, hanno invocato “unanimemente” la candidatura di Gianni Amelio come presidente del Csc, considerata una figura “super partes“. (Virgilio Notizie)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Non ci sono dichiarazioni ufficiali ma ieri, domenica, al ministero della Cultura, da fonti molto accreditate, circolava una versione della posizione del ministro Alessandro Giuli molto precisa e sicura. (Corriere della Sera)
E' il contenuto della lettera, firmata dalle associazioni di autori Anac, 100 Autori, Wgi, Aidac (a cui si è aggiunto anche il presidente di Air3 Luca Lucini), indirizzata al ministro della Cultura Alessandro Giuli con la quale gli autori intervengono attivamente sulla questione relativa alla Presidenza del Centro Sperimentale di Cinematografia. (Adnkronos)
Francesco Martinotti, rappresentante dell’Anac, spiega: “Tutte le associazioni siamo unanimemente concordi nel sostenere Amelio, che ha anche insegnato per dieci anni al Csc, ed è un autore. (la Repubblica)
“Gianni Amelio è la personalità che meglio di ogni altro può svolgere il ruolo di presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia. (CatanzaroInforma)
Il regista ha subito incassato anche il sostegno dei 5 Stelle, che avevano criticato la possibilità di vedere Barbareschi alla presidenza del centro (Open)
Al nostro Luca Barbareschi, accanto al resto dell’apprezzabile e sterminata e sovrumana produzione teatrale, cinematografica, spettacolare varia e molto altro ancora, dobbiamo il punto più alto di libertà espressiva nell'intrattenimento televisivo. (MOW)