Marco Antonio Procopio bocciato al test di Medicina: arrivò 6230esimo, poi la laurea in Romania

Un’umiliazione universitaria che doveva suonare come un campanello d’allarme. Prima di laurearsi in Romania, Marco Antonio Procopio, il medico romano finito sotto indagine per la morte della 22enne siciliana Margaret Spada, aveva tentato di iscriversi all’università cattolica del Sacro Cuore di Roma Agostino Gemelli, uno dei più prestigiosi atenei in campo medico. Nell’estate del 2011, Proco… (Repubblica Roma)

Su altri media

Gli inquirenti sono tuttora al lavoro per risalire alle cause della tragica morte di Margaret Spada, la ragazza di 22 anni deceduta a Roma a seguito di un intervento di rinoplastica dopo tre giorni di agonia. (il Giornale)

Decido di consultarlo e lui voleva operarmi dopo cinque minuti. Sono le parole di Nadia Visintainer, fotomodella e showgirl ex ragazza Cin Cin di Colpo Grosso, intervenuta in collegamento alla trasmissione Ore 14 su Rai 2 condotta da Milo Infante. (leggo.it)

LENTINI (SIRACUSA). Si fatica a credere che i ventidue anni di Agata Margaret Spada, bellezza mediterranea che sin da bambina non… (La Stampa)

Roma, morte 22enne Margaret Spada: ipotesi overdose di anestetico

Oggi alle 11 si terranno i funerali di Agata Margaret Spada nella chiesa di Santa Maria la Cava e Sant’Alfio in piazza Duomo a Lentini. Ieri in centinaia si sono presentati alla chiesa del Carmine per la camera ardente della 22enne che si è sentita male il 7 novembre scorso in uno studio medico dell’Eur a Roma durante un intervento di rinoplastica parziale ed è morta dopo tre giorni di coma al Sant’Eugenio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La chiesa è affollata di persone che si stringono ai genitori e alla sorella di Margaret. La città rivolge oggi il suo abbraccio alla giovane di Lentini , nel Siracusano, morta a Roma dopo tre giorni di coma dopo essersi sottoposta a un intervento di rinoplastica parziale . (Gazzetta del Sud)

Proseguono le indagini. Al vaglio dei consulenti c'è una possibile malformazione cardiaca accentuata da un dosaggio eccessivo di medicinali vasocostrittori (LAPRESSE)